Cultura e Spettacoli

Il gaudente antitedesco fu messo in punizione

Che Galeazzo Ciano sia stato a Bari nel 1941 è noto. Fu la sua una presenza breve, ufficialmente giustificata dal fatto d’essere stato lui il principale fautore della campagna di Grecia (iniziata tre mesi prima) e dall’essere il capoluogo pugliese la centrale operativa della grande operazione. Ma in ‘Kaputt’, uno dei maggiori successi letterari di Curzio Malaparte (che di Ciano fu grande amico), l’autore riferisce quanto segue : “La sola conseguenza del memoriale di Himmler era stato l’allontanamento momentaneo del Conte Ciano da Roma : Galeazzo era partito per Bari, destinato a una squadriglia di bombardieri del campo di aviazione di Palese”. Dunque, il genero di Mussolini e Ministro degli Esteri del Regno d’Italia era stato spedito a Bari  per punizione?… Per capire che c’entra Himmler e di quale memoriale si parla, bisogna risalire ad un incontro avvenuto al Brennero nel giugno dello stesso anno fra Hitler e Mussolini. Nella circostanza il dittatore tedesco aveva consegnato al suo ‘collega’ italiano un dettagliato dossier a firma di Himmler – in realtà redatto da Joseph Ribbentropp, all’epoca Ministro degli Esteri nazista – nel quale si denunciavano le simpatie anglo-francofone di Ciano e la sua malcelata antipatia verso i Tedeschi (Ciano e Ribbentropp si detestavano reciprocamente  : il primo aveva definito l’altro ‘vanitoso e frivolo ; dal canto suo il gerarca nazista sosteneva che Ciano sarebbe stato un grande ministro degli esteri se non si fosse mai occupato di politica estera). Insomma, la Germania, che diffidava degli uomini di cui il Duce si avvolgeva (e che spiava già da prima dello scoppio della guerra), voleva fare pressione sul Duce perché purgasse il suo entourage cominciando dall’uomo più in vista, cioè da suo genero ; tale pregiudizio avrebbe influenzato il processo di Verona del gennaio ’44, processo che si concluse con la fucilazione di Ciano, la cui posizione era già ampiamente compromessa dopo l’adesione all’ordine del giorno Grandi che nel luglio del 1943 aveva determinato la caduta di Mussolini). In quel rapporto si parlava anche d’altro. Malaparte, che durante la seconda guerra mondiale era stato in Francia, Germania, Polonia, Romania, Jugoslavia e fronte russo in qualità di inviato del Corriere della Sera, poteva accedere a canali informativi riservati. Ciò gli consentì di scrivere nel suo libro (edito nel 1944) che nel dossier tedesco si faceva dettagliato riferimento alla “vita amorosa di Galeazzo, alla sua incostanza, alle gelosie delle sue favorite, alla corruzione della sua piccola corte. A salvare Ciano dall’ira di Mussolini era stato l’onore che nel memoriale era tributato a Edda” (Edda Mussolini. figlia del Duce e moglie di Ciano – n.d.r.).

Italo Interesse

 


Pubblicato il 30 Gennaio 2016

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