Cultura e Spettacoli

‘In bilico sulle nostre emozioni’

Barese, poco più che quarantenne, Fabio Milella è tutt’uno con la musica da tre quarti dell’esistenza. Dopo aver cominciato con la classica, approda al cantautorato. Debutta nel 2011 con ‘Chi fa da sé fa per tre’. L’anno seguente pubblica “ElettrOttanta”, che ripropone in chiave elettronica brani celebri degli anni ottanta. Dopo un lunga pausa, Milella torna in sala d’incisione e pubblica, qualche settimana fa, ‘In bilico sulle nostre emozioni’, una produzione indipendente che si avvale della direzione artistica di Tommaso De Vito Francesco. Un’ora di musica per complessivi tredici brani. Apertura strumentale col pregevole ‘907’, che anticipa la cifra raccolta e un po’ dolente che segna l’intera incisione. Segue il brano che dà titolo alla raccolta, ‘In bilico sulle nostre emozioni’, riflessione dolente sull’amor perduto, i guasti della vita e i possibili rimedi ; particolarmente apprezzabile il contributo dell’elemento letterario. E’ poi la volta di, ‘Ipocrisia’, composizione a tratti anche trascinante, pregna di desolata impotenza verso le regole non scritte imposte dalla vita. Torna il tema dell’amor  perduto in ‘Gli sguardi delle sei’, canzone che si chiude con una coda strumentale in cui convogliano echi della formazione classica dell’Autore. Ancora lo stesso colore strumentale chiude ‘Ogni volta che’, ennesimo e più struggente canto della rimembranza. E’ quindi il turno di ‘Quella vecchia signora’, che si distingue per densità emotiva. ‘Il sottofondo del dolore’ insinua con delicatezza inerme l’idea che  l’amore è come l’erba cattiva (la quale non muore mai) ; più bella che altrove l’oasi strumentale in cui si spegne il brano. Nei successivi ‘Mi bastava un’ora’ e ‘Amico caro’ la forza della parola sembra voler mettere in ombra la musica. Ma quest’ultima recupera il terreno perduto prima con l’energico ‘Ti ho mentito per anni’, poi con ‘904’ – pacata oasi strumentale –  infine in struggente chiusura al raccolto ‘Resto qui’. Con coerenza stilistica e in qualche modo ideologica ‘Un porta gioie carillon’ tira le somme di un’operazione pregevole. Suonano con Milella, Paola Damiana De Candia, Nicola Antonio Staffieri, Joe Dedda, Francesco Giancaspro, Tommaso De Vito Francesco, Michele Fracchiolla, Francesco Larenza (oboe in “Resto qui”).Ciò detto, non si può non considerare come anche un ‘In bilico sulle nostre emozioni’ risolleva tutte le domande e tutti i dubbi che orbitano intorno alla musica di nicchia. Ovvero quale il futuro della canzone d’autore che non sia di largo consumo? Paradossalmente, lo stesso che il presente riserva alla musica nazional popolare di successo : suonare dal vivo. Una cosa che non può spaventare Milella, il quale già nel 2012 presentò il suo primo progetto live sul palco dell’Alcatraz di Milano. Il pubblico barese attende il secondo progetto in esclusiva.

 

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 27 Giugno 2019

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