Cronaca

In sospeso i fondi per finanziare i progetti delle imprese agricole

Milioni e milioni di euro impegnati dalla Regione Puglia a favore delle imprese agricole che però, al momento di essere incassati, sono difficilmente esigibili. Con grandi problemi per le aziende stesse, che nel frattempo hanno impegnato altre somme, per fidejussioni e assicurazioni. Il Consigliere Regionale barese Domi Lanzilotta (Popolo della Libertà) ha abbracciato la loro causa e rivolto un’interrogazione ‘urgente’ a Presidente della Regione e Assessore alle Politiche Agricole, per sensibilizzarli sulla questione. La Regione Puglia, infatti, con delibera n. 2574 del 23 novembre 2010 avente per oggetto “Reiscrizione di economie vincolate e variazioni del bilancio di previsione 2010” ha iscritto in bilancio la somma di 53 milioni 991 mila e 110,17 euro per finanziare nuovi progetti collocati nelle graduatorie di ammissibilità della Misura 4.5. Successivamente, con Determinazione del Dirigente del servizio Agricoltura n. 1171 del 15 dicembre 2010 è stato approvato l´elenco delle imprese di trasformazione ubicate nel territorio pugliese per l´utilizzazione di queste risorse. Alle imprese che sono risultate in elenco a fine Dicembre 2010 è stata inviata la Determinazione del Dirigente del servizio Agricoltura con l´individuazione della spesa ammissibile da progetto e del relativo contributo. Il provvedimento, ovviamente, contiene anche tutti i riferimenti relativi agli impegni relativi al progetto e alle modalità di liquidazione del contributo. In particolare, precisa ancora Lanzillotta nella sua interrogazione rivolta a Vendola e Stefano, il punto 3) della determina prevede che “la liquidazione del contributo può esplicarsi mediante una prima anticipazione fino al 40% dello stesso previa presentazione di una fideiussione bancaria o di una polizza assicurativa pari al 110% dell´anticipazione richiesta e concedibile. Sulla base della determina ricevuta, gran parte delle imprese beneficiarie si sono attivate per porre in essere tutte le procedure per la richiesta dell´anticipazione, pianificando le fasi attuative degli investimenti previsti anche in funzione delle somme rivenienti dall´anticipazione. “”Nel presentare le richieste di anticipazione queste aziende hanno, però, scoperto che le somme impegnate dalla Regione non sarebbero allo stato disponibili per problematiche amministrative sembra legate al patto di stabilità e, soprattutto, non appare chiaro come e quando saranno eventualmente disponibili. La questione appare piuttosto sconcertante visto che l´impegno di spesa risale a pochissimi mesi precedenti e mette in seria difficoltà le aziende che avevano programmato gli investimenti anche in funzione delle modalità di erogazione del contributo previste nella determina che peraltro obbliga al rispetto di termini perentori per la conclusione degli investimenti””, si legge nell’interrogazione del consigliere pidiellino. Che a questo punto ha chiesto agli amministratori regionali di chiarire se i fondi stanziati in favore delle imprese comprese nella Determinazione n.1171 del 15/12/2010 sono ancora esigibili. Ma, soprattutto, quali provvedimenti intendano adottare in modo che i contributi promessi a titolo di anticipazione vengano realmente liquidati in favore delle Imprese indicate nella determinazione di cui sopra. Tutto, inutile dirlo, per evitare i soliti ricorsi all´Autorità Giudiziaria che non farebbero altro che aumentare il numero di contenziosi contro l´Amministrazione a notevole danno delle casse della Regione Puglia, facendoci guadagnare i soliti avvocati, piuttosto che imprese in attesa di aiuti e finanziamenti.
 
Francesco De Martino 
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 23 Maggio 2011

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