Cronaca

“Incontro tra cattolici e musulmani: le religioni non sono tutte uguali”

 

 “L’ incontro di preghiera tra cattolici e musulmani si sarebbe dovuto tenere in altri ambienti e non in chiesa, nel tempio consacrato e dedicato a Dio, ho qualche dubbio su questa iniziativa”: lo dice don Marco Simone, parroco della comunità San Carlo Borromeo al Libertà, che commenta così la recente iniziativa che ha visto islamici e cattolici partecipare in tutta Italia alla messa.

Don Marco, cosa ne pensa?

“Che il dialogo sia sempre da incoraggiare è certo, e condivido lo spirito di fondo di questo evento, un significato apprezzabile. Però nutro  dubbi e perplessità sul luogo scelto e da questo punto di vista  condivido quanto ha detto l’Iman di Lecce, la cui posizione è abbastanza logica. Per me questo incontro doveva aver luogo nei saloni parrocchiali, per la strada, in un teatro, in una biblioteca, ma non in chiesa che è l’edificio consacrato e dedicato al culto di Dio e deputato alla messa cattolica. In questa maniera si possono sia pure involontariamente, lanciare messaggi sbagliati e sincretici del tipo che le religioni sono tutte uguali e non è affatto così”

Nella Cattedrale di Bari si è letto il Corano…

“Non voglio esprimere giudizi su nessuno, ma trovo questa cosa molto strana e singolare. Lo ripeto: la chiesa è fatta per la preghiera e i fedeli ci vanno per ascoltare e partecipare alla messa. Del resto non so  cosa possano aver capito i musulmani che fra l’altro non si sono tolti neanche il berretto, mentre i nostri Papi nelle visite alle moschee rispettosamente si sono levati le scarpe”

Si è parlato in tutta Italia di 15.000 musulmani…

“Trovo questi dati molto generosi, forse troppo. A Bari erano pochissimi, tutti imam o quasi, pochi di famiglie o migranti del Cara, a dimostrazione che siamo lontani”

Il Papa ha detto di ritorno da Cracovia che non è in atto una guerra di religione…

“Papa Francesco è apprezzabile e lo ammiro. Ma penso, diversamente, che sia in atto un attacco da parte di ambienti islamici al cristianesimo e all’Occidente.  Credo che il Pontefice, che apprezzo sul piano pastorale, in alcuni temi, come l’islam, stia creando un po’ di confusione, anche nella dottrina, se vogliamo. Alcune sue posizioni creano problemi anche a noi sacerdoti e parroci. Del resto, lo dice lui, esiste una parte del clero che non è troppo convinta di alcune sua valutazioni, insomma c’è un’opposizione interna sui contenuti. Penso alla scelta dello stesso nome Francesco, magari c’è un pizzico di populismo”

Lei ha conosciuto l’ imam Lorenzini, che idea si è fatto?

“ L’ho conosciuto durante un incontro tenutosi alla mia parrocchia. Pensi che la sua condotta ha innervosito i miei parrocchiani che mi hanno rimproverato di non aver fatto il segno della Croce, e per quell’iniziativa. Lo reputo una persona perbene, ma anche poco sincero e perfetto interprete di quella che è la dissimulazione islamica, cioè la mancanza di sincerità per arrivare allo scopo. Mi risulta che mandi le figlie ad una scuola cattolica”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 3 Agosto 2016

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