Cronaca

L’ Università Aldo Moro torna alla (quasi) normalità

L’ Università Aldo Moro di Bari torna alla (quasi) normalità, sia pur con tutte le cautele. Dal 23 settembre, infatti, riprendono le lezioni in presenza tra le 8,00 e le 20,00 dal lunedì al venerdì, con percorsi ed itinerari segnati al fine di evitare assembramenti ed uso obbligatorio delle mascherine per tutto il tempo delle attività didattiche e della presenza negli ambienti. Tuttavia, esiste un piano B, quello che il rettore Stefano Bronzini nel corso della conferenza di presentazione delle linee guida del nuovo anno, ha chiamato sistema ibrido, con lezioni a distanza ove la situazione si complicasse. Chi sceglie la lezione in presenza dovrà prenotarsi a mezzo di app messa a disposizione dall’ amministrazione centrale. Aule e ambienti saranno sottoposti a rigorosa sanificazione. Le attività in laboratorio, esercitazioni ed esperenziali saranno svolte in presenza, garantendo le norme di sicurezza igienica. Tirocini e laboratori potranno essere fatti da remoto. E’ resa possibile la mobilità internazionale per motivi di studio con le limitazioni e i divieti previsti dall’ attuale normativa emergenziale. Gli esami di profitto, da settembre, si svolgono anche in presenza tra le otto e le venti e trenta. Per quello che concerne le sedute di laurea torna ad essere obbligatoria la modalità di svolgimento degli esami di triennale e magistrale in presenza, prevedendo la partecipazione in remoto per i componenti della Commissione di Laurea ” fragili” ( docenti avanti negli anni). Medesima tutela vale per gli studenti ” fragili, cagionevoli di salute”. Ciascun laureando potrà avere massimo tre ospiti. Gli studenti per accedere ai plessi universitari, non devono presentare sintomi influenzali, entrare alle attività in tempo utile, rispettare le misure igienico sanitarie. Le attività di immatricolazione per evitare assembramenti e cartaceo avverranno on line. Buone notizie per quanto riguarda il numero degli studenti immatricolati che ha sostanzialmente tenuto, mentre le domande di dottorato sono aumentate ad oltre mille, segno, ha detto il Rettore Bronzini di: “Politiche virtuose”. In conferenza stampa Bronzini ha dichiarato: “E’ il momento della semplificazione e della serenità, nessuno sia guida o giudice per l’ altro, non entro in polemica, università sì, discoteca no. Ricordo che questa è ancora una situazione di emergenza, ma non è l’università che desideriamo. La lezione non è un atto individuale, ma prevede il compagno di banco sia pur con tutte le cautele. Io sono perchè a breve si possa tornare ad avere un compagno di posto”. Ha precisato: ” Non possiamo paragonare l’ Università alla scuola, che è stanziale”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 10 Settembre 2020

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