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L’importanza del “crederci” e mantenere certi standard

L’obiettivo dichiarato dalla società è quello della salvezza, ma adesso mancano soltanto tre punti a spostare più alto quell’asticella, ma di fatto la truppa biancorossa guidata da mister Mignani da inizio stagione è stazionante nella parte sinistra della classifica ed è stata anche in vetta per una giornata. Attualmente il Bari è terzo in classifica a pari merito con Sudtirol e Reggina a quota 39 e sabato pomeriggio al San Nicola verrà la quarta, il Cagliari di mister Claudio Ranieri, uno che con la categoria cadetta non centra nulla e che in passato l’ha vinta a mani basse. Questa volta però “Sir” Ranieri guarda dal basso verso l’alto i biancorossi, a trentacinque punti contro i trentanove dei pugliesi e il pubblico barese dovrà spingere all’impresa la squadra di Mignani che soltanto domenica scorsa ha colto la quarta vittoria interna e decima complessiva verso un’impresa che potrebbe proiettarla ancora più in alto.  Sicuramente non è una gara decisiva ed anche un passo falso non andrebbe a macchiare un cammino davvero importante soprattutto in trasferta dove tra l’altro fu battuto il Cagliari stesso, anche se in panchina non c’era l’attuale tecnico dei rossoblu. La compagine barese che scenderà in campo con la nuova divisa, potrà contare sui nuovi innesti, a partire da Sebastiano Esposito presentatosi in settimana e già a quota due gol in 103’ minuti o poco più, insieme al capocannoniere Cheddira della serie B e secondo anche nella classifica degli assistman. Un Bari che può annoverare su un grande collettivo, dalla porta difesa da Elia Caprile, secondo dell’Under 21. Battere il Cagliari di Ranieri con il quale complessivamente si è vinto in casa sei volte, pareggiato ben undici volte e perso per quattro. L’ultima vittoria risale al 22 ottobre 1195 con un secco 3 a 0 e le reti di K. Andersson, Protti e Guerrero, con quest’ultimo autore del trenino che comparirà sulle maglie sabato, ma è anche curioso un altro dato statistico, che a soccombere e l’unica volta nei quattordici precedenti contro il Bari, avvenne il 20 gennaio 1991.e terminò 4 a 1 con le reti biancorosse di Angelo Terracenere, Joao Paulo, Maiellaro e Soda mentre dall’altra parte Fonseca che segnò dopo 120’’ secondi. Una partita memorabile anche se era serie A ed in panchina c’era mister Salvemini. Questo Bari, targato Mignani, autore nello scorso campionato di una cavalcata trionfale sta già scrivendo qualcosa di molto belle perciò “crederci” e mantenere certi standard. Su questa falsa riga la squadra sta lavorando da tempo ed iniziano anche a spogliare qualche carta, i giocatori stessi come fatto dal portiere biancorosso Elia Caprile, a margine dell’evento organizzato per San Valentino in piazza Ferrarese: “Noi ci crediamo, anche se il campionato è ancora molto lungo. La gara di sabato non sarà decisiva per le sorti del nostro campionato. I tifosi? Sono parte di noi”. Insieme, tifosi e squadra che scende in campo con loro, uniti verso un’unica meta, quella promozione che conoscerebbe tantissimo per la piazza barese, per la società che ha investito in questi anni e per restituire quel fallimento che solo a pensarci evoca ricordi negativi. Intanto sino a ieri i tagliandi venduti per la partita erano quota circa 5mila. (Ph. Ssc Bari).

M.I.

 


Pubblicato il 16 Febbraio 2023

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