Cronaca

Mazzini-Modugno: “La delibera è fuorilegge…consiglieri, aiutateci!”

Continuano a piovere appelli, missive e petizioni al Comune dopo che, una decina di giorni fa e precisamente il primo di ottobre, il Comitato dei Genitori dell’istituto Mazzini–Modugno ha scritto al Sindaco Emiliano e all’Assessore alla Pubblica Istruzione Fabio Losito una lettera aperta sulla vicenda dei locali della scuola spalancati anche a senza tetto e servizi sociali, chiedendo un confronto sul tema. L’intento, ripetono ancora i genitori dell’istituto scolastico, era quello di stimolare un incontro con l’Amministrazione comunale per discutere della questione e provare a dare un contributo su una vicenda piuttosto scabrosa per una scuola pubblica e per una Pubblica Amministrazione. E’ emerso chiaramente, infatti, che la delibera di concessione dei locali scolastici alla Parrocchia è viziata ed illegittima: lo stesso Consiglio Comunale del 17 settembre ha di fatto riconosciuto che la delibera di concessione dei locali oggetto della contesa fra scuola e Parrocchia Santa Croce fosse viziata da un’istruttoria fuorviante e non veritiera. E, come se ciò non bastasse, perfino contraria alla legge sotto il profilo della sicurezza che di fatto non consente la promiscuità degli ingressi tra scuola e qualsiasi altro soggetto. (DL 9 aprile 2008, n. 81). Peraltro, è paradossale che questi locali siano sottratti ad un servizio pubblico essenziale da parte d’una amministrazione civica che quel servizio dovrebbe curare e garantire, per essere concessi ad un soggetto privato perché vi svolga opere implicanti un cambio di destinazione d’uso (come risulta dalla D.I.A. agli atti della Ripartizione Edilizia), con la conseguenza di un’irreversibile trasformazione e definitiva sottrazione alla loro originaria deputazione “ad uso scolastico”. Verrebbe da chiedersi qual e’ l’interesse pubblico d’un tale atto pubblico, atteso che non è neppure esplicitato nella deliberazione assunta. “”Pare assurdo che un’Istituzione pubblica come il Comune di Bari, dinanzi all’esigenza di una scuola pubblica di ritornare in possesso di propri locali per svolgere attività scolastiche, decida di concedere invece questi preziosi spazi ad attività svolte da privati. Perlopiù va ricordato che la scuola Mazzini è da anni un esempio d’integrazione sia di bambini stranieri, oltre un centinaio, che di bambini diversamente abili che qui trovano un valido presidio della Asl per effettuare alcune terapie. E tanto avviene nel centro della città, cuore pulsante ed emblema di una comunità e dei suoi valori e servizi sociali. Sinceramente questo comportamento del Comune è inaccettabile!””, rimarca adesso il battagliero comitato dei genitori della Mazzini/Modugno. Ma dinanzi a tutto questo, il valoroso Sindaco di Bari ha ritenuto di non rispondere all’invito rivoltogli il primo ottobre dai genitori, pronti ora a chiedersi quanto sia lecito un atteggiamento simile da parte della Giunta e, in vista del Consiglio comunale di domani pomeriggio, si rivolgono ai consiglieri comunali (indipendentemente dal partito politico di appartenenza) per chiedere loro che, in occasione della discussione consiliare, venga revocata la delibera che attribuisce i locali scolastici alla Parrocchia. Ma non solo. “”Allo stesso tempo ci rivolgiamo alla comunità scolastica e all’intera città di Bari, perché voglia partecipare in massa al Consiglio comunale dell’11 ottobre e controllare l’operato dell’Amministrazione comunale sulla vicenda in questione. Lo diciamo da mesi e vogliamo ripeterlo: i diritti dei bambini non possono essere calpestati””.

 

Francesco De Martino 


Pubblicato il 10 Ottobre 2012

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