Cronaca

‘Mercatone Uno’: il ‘vademecum’ dei consumatori e la rabbia dell’assessore

Sempre preoccupante la crisi delle grandi catene di vendita e distribuzione, tanto che ora anche Lega Consumatori è scesa in campo in Puglia esprimendo “piena solidarietà” ai dipendenti e alle loro famiglie per l’improvviso licenziamento che hanno subito a seguito del fallimento di Mercatone. Consapevoli come associazione che il Ministero dello Sviluppo Economico ha preso in carico la situazione dei consumatori danneggiati, è però anche necessario ricordare che, oltre a non aver tutelato i dipendenti, Mercatone Uno non ha avvisato neppure i propri clienti. Ecco perché gli sportelli della Lega Consumatori sono a disposizione per gestire i vari casi: consumatori che hanno versato anticipi e acconti alla società e che non hanno ricevuto la merce possono fare domanda di insinuazione al passivo, entro il prossimo 20 settembre, per tentare di recuperare quanto perduto. Tuttavia l’associazione a tutela dei consumatori si attiverà, invece, col curatore per chiedere, se possibile e in tempi rapidi, che la curatela adempia al contratto consegnando e installando i mobili ai consumatori che chiederanno l’adempimento offrendo il pagamento del saldo. Ma non basta. Per i consumatori che hanno sottoscritto un finanziamento collegato al contratto di vendita (trattasi di mutuo di scopo) dei beni venduti da Mercatone Uno, la legge prevede il diritto del consumatore a chiedere la risoluzione del contratto di finanziamento e la cessazione del pagamento delle rate; la finanziaria ha l’obbligo, inoltre, di rimborsare al consumatore le rate già pagate. In ogni caso sono allertate anche le finanziarie ad adottare una serie di misure che garantiscano i loro clienti, tra cui liquidare il finanziamento solo se è stata effettivamente effettuata la consegna della merce (una soluzione simile venne adottata anche nella vicenda Aiazzone) Nel caso in cui il consumatore abbia acquistato online sul sito di Mercatone Uno senza mai ricevere la merce, potrà recedere entro 14 giorni dalla consegna della merce: non essendo avvenuta, l’acquirente è ancora in tempo per esercitare il recesso e chiedere il rimborso da parte dell’operatore della carta di credito o della Banca che ha autorizzato il pagamento a distanza, senza rispettare i termini del diritto di recesso. E per quanto riguarda la garanzia dei prodotti acquistati presso Mercatone Uno? Ebbene, nel caso i beni siano stati regolarmente consegnati, i consumatori possono far valere la garanzia commerciale, se ancora nei termini, nei confronti della casa produttrice del bene. Ma andiamo avanti. “La vicenda legata al fallimento di Mercatone Uno desta grande preoccupazione sia per i profili legati alla perdita dell’occupazione per tantissimi lavoratori, sia per i danni ai cittadini/consumatori che hanno acquistato i loro mobili o complementi d’arredo versando anche cospicui anticipi, con il rischio concreto, oggi, di non vedersi consegnata la merce né restituiti i soldi già spesi, senza dimenticare, su un piano più generale, l’impatto negativo sull’economia e sullo sviluppo del territorio dovuto ai crediti ormai non più esigibili da parte dei molti fornitori dell’azienda fallita”, si rammarica l’assessore pugliese allo Sviluppo Economico, Mino Borraccino. Per il quale si tratta di una questione estremamente complessa per la quale la Regione Puglia si è immediatamente attivata partecipando ai tavoli tecnici convocati presso il Ministero per lo Sviluppo Economico e attivando, al contempo, un tavolo regionale su convocazione del Presidente della Task Force sulle crisi aziendali, Leo Caroli, con la partecipazione dell’assessore al Lavoro, Sebastiano Leo. “Questa crisi, infatti, interessa pesantemente anche la Puglia dal momento che coinvolge 256 lavoratori, distribuiti tra i vari punti vendita di Terlizzi, Bari, San Cesario, Surano, Matino e Francavilla Fontana. “Una delle possibili azioni al vaglio della Regione è innanzitutto quella di attivare in tempi rapidi politiche attive del lavoro attraverso lo strumento di appositi corsi di formazione per la riqualificazione dei lavoratori coinvolti, impegnandosi al contempo ad ogni livello istituzionale per favorire la soluzione di questa grave crisi. Sotto altro profilo la Regione si impegnerà nella ricerca di possibili manifestazioni di interesse da parte di soggetti potenzialmente disposti a rilavare l’azienda, anche agevolando la costituzione di una cordata tra i numerosi fornitori che vantano centinaia di milioni di crediti nei confronti di Mercatone Uno e che potrebbero, proprio per questo, intervenire per tentare di risolvere positivamente questa vertenza anche se la situazione è davvero molto complicata e quindi tale soluzione di non facile applicazione. “Nei prossimi giorni parteciperò a Francavilla Fontana al Consiglio Comunale monotematico convocato su questo tema –continua Borraccino – e posso assicurare che il Governo regionale sta facendo tutto il possibile e continuerà a profondere ogni energia, affinché vengano riconosciuti i diritti e le prerogative innanzitutto dei lavoratori coinvolti, senza dimenticare i consumatori che rischiano di rimanere con un pugno di mosche in mano”.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 6 Giugno 2019

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