Si è da poco conclusa la nona edizione di Notte Sacre a Bari, importante manifestazione diocesana di musica sacra, arte, cultura. Il bilancio è stato davvero molto positivo, sia per critiche e consensi, sia per affluenza di pubblico. Gran parte del merito va ascritto all’abilità del suo direttore artistico, Monsignor Antonio Parisi, eccellente e noto compositore oltre che alla raffinata qualità dei musicisti invitati. Abbiamo intervistato Monsignor Antonio Parisi.
Monsignor Parisi, che bilancio possiamo fare di questa edizione?
“A detta degli osservatori, dunque lascio loro la parola, siamo andati molto bene, forse anche oltre le aspettative. Abbiamo ascoltato ottima musica con vere e importanti novità e penso alla presenza della Sinfonica di Lecce e del Salento”.
Notti sacre, ormai un classico..
” Possiamo dire serenamente che questa rassegna, ormai ben avviata, è entrata a pieno diritto nel panorama barese di fine estate. Durante le esibizioni, ho visto con piacere tanti giovani, alcuni seduti per terra, e turisti stranieri. Significa che, poco alla volta, ci stiamo allargando. Inoltre, nello spirito del piano pastorale diocesano, è risultato ben riuscito l’esperimento di far suonare assieme genitori e figli”.
Notti Sacre è una bella rassegna diocesana. Che cosa le manca per diventare nazionale?
“La sua è una bella domanda. Come lei sa, noi andiamo avanti con i fondi dell’otto per mille alla chiesa e tanti vi lavorano in volontariato. E’ questo il piccolo grande miracolo di Notti Sacre. Le idee non ci mancano, ma il problema vero sono i finanziamenti”.
Cioè?
“Detto in modo semplice, non è possibile fare le nozze con i fichi secchi e se vogliamo invitare nomi di primissima grandezza, da cartellone, in grado di spiccare alla ribalta nazionale, occorre che l’imprenditoria locale collabori attivamente”.
Il prossimo anno ci sarà l’edizione dieci?
“Certo, ovviamente se Dio vuole. Forse con qualche novità che studieremo. Stiamo pensando, sempre per fine Settembre, ad un concerto-evento nella rassegna su pace e migranti, invitando poeti e artisti, visto che a Novembre qui a Bari si terrà il raduno dei vescovi delle Conferenze Episcopali dei Paesi del Mediterraneo”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 11 Ottobre 2018
