Cronaca

Niente più affitti d’oro: le prime a traslocare dovrebbero essere le ex circoscrizioni

Ogni anno il Comune di Bari spende circa 2 milioni e 200mila euro (al lordo dell’eventuale Iva) solo per le locazioni passive, cioè per i canoni di uffici e scuole affittati all’ente municipale barese da numerose società e ditte private, senza contare i quasi 3 milioni di euro versati al Demanio, Inail, Italprogram SpA e Amec Immobiliare Srl rispettivamente per gli uffici giudiziari civili, penali, minorili e dei giudici di pace di piazza De Nicola, via Nazariantz, via Scoppeliti e viale Europa, tutte somme che vengono poi rimborsati al Comune dal Ministero competente. In ogni caso, non è certamente poco quel che spende il Comune di Bari ogni anno in favore di vari proprietari privati per ospitare i suoi uffici e alcuni istituti scolastici: solo per l’Ufficio Urp di via Marchese di Montrone n. 1 – dove hanno sede anche la ripartizione Personale e varie organizzazioni sindacali – dalle casse comunali escono 129.732 euro all’anno che arricchiscono la “Immobiliare Edile Nicomar Srl”, mentre 304.920 euro vanno alla “3 M.C. SpA” per la locazione della Ripartizione Urbanistica di via Abbrescia, 80. Tra gli affitti più salati per il Comune bisogna segnalare anche il canone versato all’Istituto Diocesano della diocesi Bari-Bitonto per ospitare la Ripartizione Infrastrutture, Viabilità e Opere Pubbliche in via Giulio Petroni, n. 103, che costa 270.336 ogni dodici mesi  e i 154.080 euro alla “Tecon Srl” per ospitare gli uffici Contratti e dell’ex Circoscrizione Murat/San Nicolas di via Garruba, n. 47/51. E cosi’ il neosindaco Decaro e la sua giunta si sono subito messi al lavoro con l’obiettivo di ridurre drasticamente queste spese e ieri mattina i cinque presidenti dei Municipi, insieme agli assessori al Welfare Bottalico, al Patrimonio Brandi e al Personale Tomasicchio, si sono riuniti per impostare subito le linee guida che serviranno alle strutture amministrative per affrontare il processo di attuazione del Decentramento Amministrativo. Prima direttrice? <>, si leggeva già ieri nel primo comunicato comunale che ha fissato, appunto, l’obiettivo primario dell’ente per quanto riguarda il risparmio sulle spese per le locazioni passive. E nel mirino dell’assessore Brandi c sono finiti gli ex uffici della Sesta Circoscrizione, allocati in una decentratissima palazzina a Mungivacca di proprietà della “Debar Costruzioni Srl” per la quale il Comune di Bari versa ogni anno 179.904 che dovrebbero essere trasferiti nell’immobile di via Stradella del Caffè dove c’era l’ex Terza Circoiscrizione PIcone-Poggiofranco, proprietà dello stesso Comune. Poi nel mirino ci sono anche gli uffici anagrafe di Palese-Santo Spirito (oltre 20mila euro versati attualmente ogni anno alla famiglia Martino/Palella) e della ex Quarta Circoscrizione Carbonara-Ceglie-Loseto (quasi 30 mila euro all’anno alla famiglia Volpe Gennaro e Paolo) uffici anche questi da trasferire in immobili di proprietà comunale nell’ottica del nuovo decentramento. Direttrice secondaria, nel senso che due o tre sindaci ci hanno provato, senza successo prima di Decaro? Un nuovo Palazzo di Città, sede unica per gli uffici comunali, su una superficie di 62.588 metri quadri allo scopo, come detto, di riunire in un unico edificio tutti gli uffici attualmente dislocati in immobili privati – il cui affitto costa al Comune, giova ripeterlo, più di due milioni di euro all’anno – visto che esiste uno studio di fattibilità, che ha già ottenuto il via libera della passata Giunta che prevede la costruzione della nuova sede tra Via Napoli, Via Ravanas e Via Brigata Regina. Un’ubicazione strategica che, nelle intenzioni della nuova amministrazione comunale, oltre a razionalizzare la distribuzione degli uffici, faciliterà anche il contatto con i cittadini, mettendo a disposizione tutti i servizi in un unico spazio: la Regione Puglia dopo oltre trent’anni di tentativi vani c’è riuscita, con una sede unica in via Gentile…perché il Comune di Bari ancora no?

 

Francesco De Martino

 


Pubblicato il 1 Agosto 2014

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