Cultura e Spettacoli

No guardoni, no erotomani

Come scrivevamo ieri, la chiusura per ragioni di sicurezza di alcune spiagge della marina di Melendugno e dell’otrantino è danno  che minaccia l’intera industria dell’accoglienza nel Salento. Chi può, corre ai ripari migliorando la qualità dell’offerta. C’è poi chi è nella necessità, oltre di combattere la crisi e le conseguenze indirette dell’emergenza falesie, di difendere un’immagine imprenditoriale compromessa anche solo da voci calunniose. E’ quest’ultimo il caso di uno stabilimento balneare gallipolino ben noto per i suoi affollati, vivacissimi e assai chiacchierati beach party. Voci – infondate, precisa la Direzione – insinuano che  quella spiaggia sia tradizionale teatro di stravaganze. Stravaganze che la scorsa estate si sarebbero spinte sino allo stupro. Con spirito goliardico quegli imprenditori otrantini hanno pensato bene di affiggere alle porte dei servizi igienici riservati alle donne un singolare avviso. Nell’avviso si diffida l’utenza maschile dalla pratica del voyerismo e l’utenza anche femminile dal fare sesso negli stessi locali. L’aspetto singolare della cosa è che in nessun cartello sono pronunciate le parole ‘sesso’, ‘guardone’ e ‘divieto’. Qui tutto è affidato alle immagini. Immagini stilizzate sul modello dei cartelli stradali o antinfortunio. L’effetto, graficamente essenziale, è decisamente gustoso. Una trovata tutto sommato carina. Ma non finisce qui, perché la foto di quel cartello, subito gettata in Rete, ha immediatamente fatto il giro del mondo, sicché ora quello stabilimento è noto ovunque. Sfidiamo chiunque a farsi  tanta pubblicità a costo zero. I maligni però storcono il naso : Potrebbe essere tutto una cosa combinata… Mai dire mai, no? In questo caso la riflessione è un’altra : Ha futuro un’industria (quella di certo divertimento) costretta ad arrampicarsi sugli specchi, a cavare scintille dal fondo del barile in cui raschia? Il caso Gallipoli non è unico in Italia. Non esiste discoteca del Belpaese dove non si lambicchi il cervello pur di attirare l’attenzione e tenere in vita questo malatissimo baraccone della non-musica a cento decibel consumata tra i fumi di miscele alcoliche esplosive e mix tossici non meno devastanti. Come nelle corse al riarmo dove potenze-canaglia si sfidano ostentando strumenti di morte via via più raffinati, così in queste cattedrali dello ‘sballo’ è una corsa a chi si accaparra il personaggio del momento, a chi ti organizza la madre di tutte le novità, a chi osa e rischia di più. Tanto affannarsi non è segnale di salute. Anche la trovata di Gallipoli, pur nella sua sottile intelligenza, fa pensare agli ultimi colpi di coda di un animale morente.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 10 Aprile 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio