Cronaca

Otto voli senza fortuna

Come spesso accade dopo un incidente, le polemiche circa il come e il perché persone abbiano perso la vita prendono il sopravvento sul cordoglio. Sta accadendo la stessa cosa per la tragedia di Apricena nella quale tre giorni fa sono morti in sette a seguito dello schianto di un elicottero dell’Alidaunia (vedi immagine). Non è la prima volta in Puglia che si muore a bordo di un elicottero: era già avvenuto il 1° luglio 2008, quando un elicottero della Marina Militare in località Calzerosse, nel territorio di Grottaglie, si avvitava su sé stesso prima di schiantarsi al suolo, incendiandosi ; nella circostanza perì il pilota. Gli altri incidenti legati al volo e con conseguenze mortali occorsi nella nostra regione riguardano solo aerei. Il più recente risale al 21 maggio di quest’anno, giorno in cui due ultraleggeri entrarono in collisione nel cielo di Trani ; entrambi i piloti persero la vita. Il 20 luglio dello scorso anno un biposto da addestramento precipitò in contrada Coccaro, nell’agro di Fasano, togliendo la vita a istruttore e allievo. Assai peggio andarono le cose nella tragedia del 30 ottobre 1972, allora che un Fokker F27-200 della compagnia ATI, in volo di linea tra Napoli-Capodichino e Brindisi-Casale con scalo all’aeroporto di Bari-Palese, precipitò su una collina nelle campagne tra Corato, Ruvo di Puglia e Poggiorsini senza lasciare superstiti ; le vittime furono ventisette, 3 membri dell’equipaggio e 24 passeggeri. Torniamo a Brindisi : E’ il 9 luglio 1962 quando un Douglas DC4 della Trans Mediterranean Airways giunto da Francoforte e diretto a Beirut decolla ma un calo di potenza dei motori gli impedisce di prendere quota ; dopo 2250 metri di volo l’aeromobile si inabissa in mare ; muoiono le sei persone che erano a bordo. Decisamente a Brindisi la buona sorte è avara con chi si mette in volo : Ancora nella città pugliese il 27 gennaio 1959 un Avro Super Trader della Air Charter, diretto in Australia, mentre era in fase di decollo, a causa del forte vento laterale, andava fuori pista dopo una corsa di 550 metri ; il terreno accidentato causava lo strappo della gamba sinistra di un carrello ; inclinato su un ala, strisciando, il mezzo continuava la sua corsa fermandosi 820 metri oltre la fine della pista, dove prendeva fuoco ; morti due dei sei occupanti. Infine la tragedia di Bari, la peggiore di tutte, occorsa il 25 luglio 1949 : Un Lockeed Constellation della KLM Royal Ditch Airlines partito dal Cairo e diretto ad Amsterdam per cause rimaste sconosciute prendeva fuoco nel cielo della nostra città precipitando nell’Adriatico all’altezza di San Giorgio. Morirono in trentatre. Riepilogando, dal dopoguerra ad oggi gli incidenti mortali in Puglia legati al volo sono stati otto, per complessive ottanta vittime.

 

Italo Interesse


Pubblicato il 10 Novembre 2022

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