Cultura e Spettacoli

Pane e quotidiano, Sergio Solmi

Il 16 dicembre 1899 nasce a Rieti Sergio Solmi, poeta, saggista, traduttore, con particolare attenzione alla letteratura francese e a Giacomo Leopardi.Nel 1922 fonda (insieme a Giacomo Debenedetti e Mario Gromo) la rivista letteraria «Primo Tempo». Laureato in Giurisprudenza e attivo come consulente giuridico, ha saputo coniugare vocazione civile (partecipa attivamente alla resistenza, pagando tale scelta con la detenzione) e vocazione letteraria. E’ stato due volte vincitore del premio Viareggio. Muore a Milano il 7 ottobre 1981.La sua produzione poetica è raccolta in un volume (Poesie 1924-1972), curato da Lanfranco Caretti, per Mondadori, nel 1978.

 

 

Preghiera alla vita

 

Perché più bruci, per meglio sentirti,

perché sempre il cuor mi divida

il tuo taglio assetato di lama,

perché la notte smanioso

invano a cercarti io mi dibatta

e mi raggiunga l’alba

come una morte amica,

tregua non darmi, mia vita,

lasciami l’umiliata povertà,

le nere insonnie, le cure ed i mali.

Lasciami il delirante desiderio

che si gonfia in miraggi

e il timido sangue che s’agita ad ogni

soffio.

Perché più bruci, per meglio sentire

questo tuo bacio che torce e scolora,

ogni mia fibra consuma al tuo fuoco,

ogni pensiero soggioga ed annulla,

ogni tuo dolce, la pace e la gioia,

negami ancora.

rubrica  a cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte


Pubblicato il 16 Dicembre 2021

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