A margine della presentazione di un nuovo progetto che renderà il Bari più efficiente per recuperare gli infortunati in tempi ridotti, il numero uno biancorosso Gianluca Paparesta ha trovato il tempo di parlare della gara in programma sabato all’Arechi con la Salernitana dove sono previsti 2500 tifosi biancorossi: “Sarà una grande festa come all’andata, sono certo che a Salerno ci sarà riservata la stessa accoglienza e che si respirerà identico entusiasmo. Ovviamente mi auguro che finisca come al San Nicola. Camplone ha definito il Bari psicopatico? E’ il dna del torneo di B, ci sono alti e bassi un po’ per tutte le compagini. Noi dobbiamo trovare continuità di risultati e scalare posizioni in classifica, ma rimanendo con i piedi ben impiantati a terra. Non bisognava essere pessimisti dopo le due sconfitte consecutive, né ci si deve esaltare ora per due successi di fila. Affrontiamo una partita alla volta, vista la prova di Novara sono preoccupato per il primo tempo ma nel contempo fiducioso per la reazione della squadra nella ripresa. Le assenze? Quando si ha una rosa così ampia è più alta la probabilità che qualcuno subisca infortuni, comunque prontamente superati grazie all’ottimo lavoro dello staff medico. Guardandoci intorno è un problema comune a tante altre squadre, continueremo a lavorare sul discorso prevenzione con progetti come quello presentato oggi”. Ed intanto in difesa si va verso la coppia Di Cesare – Contini, in mediana confermatissimo Romizi che potrebbe essere affiancato da Valiani in pole su Defendi e da Dezi. In attacco scalpita De Luca, anche se il tridente composto da Rosina, Maniero e Sansone parte favorito per giocare dal primo minuto.
M. Iusco
Pubblicato il 23 Marzo 2016
