Cronaca

Parco Libertà, non sono ancora cominciati i lavori

 
E’ sempre più arrabbiato Luigi Cipriani, già consigliere comunale ed ora segretario del Gruppo Indipendente Libertà per i ritardi nella consegna dei lavori di riqualificazione dell’area all’incrocio tra via Generale De Bernardis e don Giovanni Bosco. Ora ancor di piu’ dopo le dichiarazioni rilasciate dall’assessore municipale ai Lavori Pubblici, Marco Lacarra. Il quale, senza tanti complimenti, l’ha accusato, non essendo più consigliere comunale, di cercare di farsi solo pubblicità sulla stampa locale. Motivo? Il fatto che Cipriani non sia stato più rieletto non ha nulla a che vedere con la battaglia portata avanti nel quartiere Libertà dal Gil (e da oltre dieci anni…) per la costruzione d’un parco in un’area dove proliferano solo immondizie e sporcizia, mentre l’assessore non sa trovare argomenti che possano giustificare gli assurdi ed incomprensibili ritardi dell’apertura del cantiere in via De Bernardis. “”Caro Assessore la nostra preoccupazione sui ritardi dell’apertura del cantiere è costituita proprio dalla sua “fama”, nella sua gestione i cantieri che Lei ha inaugurato sono diventati “musei” all’infinito, senza contare i danni che detti ritardi hanno causato ai commercianti e residenti delle vie limitrofe””. E per far capire che non racconta storie campate in aria, l’ex consigliere barese cita solo alcuni cantieri che lo hanno reso “famoso”: piazza S. Pietro (città vecchia), Mercato sull’area Palmiotto, decina di rinvii, parcheggio su Piazza Cesare Battisti con ritardi all’infinito. Conclusione? “”Non permetteremo che la realizzazione del “Parco-Libertà” faccia parte di questa collezione””, spiegano infine Luigi e Michele Cipriani, consigliere provinciale del Popolo delle Libertà, entrambi come non mai ancora più vigili per il rispetto dei tempi stabiliti, nell’esclusivo interesse dei residenti del Quartiere Libertà. Eppure una ventina di giorni fa, precisamente il 27 settembre scorso, sono stati consegnati i lavori per la realizzazione dell’area a verde attrezzato tra via De Bernardis e via Don Bosco, con tanto d’inaugurazione del cantiere proprio alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici Lacarra. L’intervento, il cui costo complessivo è di 386.452,70 euro, è finalizzato alla restituzione ai cittadini di una zona densamente popolata di Bari di uno spazio pubblico in grado di riqualificare l’ambiente urbano da un lato, e migliorare la vivibilità del quartiere dall’altro. L’obiettivo prioritario, infatti, è trasformare l’area abbandonata in una piazza-giardino, vero e proprio polo di riferimento per tutti i residenti. Oltre alla sistemazione a verde del giardino, la cui estensione è di 2.490 metri quadri, verranno effettuati interventi lungo tutto l’isolato, sui tre lati del marciapiede, attraverso la messa a dimora di un filare di alberatura di Quercus ilex a ridosso della recinzione dell’area. “Si tratta di un’opera attesa da decenni dai residenti – spiegava quella mattina l’assessore Lacarra – finalmente siamo riusciti a sbloccarla grazie all’interessamento dell’Amministrazione comunale e all’accordo per la cessione volontaria dell’area, raggiunto l’anno scorso con la Ferrotramviaria. Questo intervento non solo è un riconoscimento per l’intero quartiere, nel quale c’è ancora molto da lavorare, ma rappresenta una sfida importante perché il giardino si trova nel cuore di un quartiere senza aree a verde. Peraltro, quei pochi luoghi di socialità pubblici presenti spesso diventano preda dei vandali. Per questo auspico che i cittadini se ne prendano cura”. Il problema, però, è che finora i lavori non sono ancora iniziati, per vedere realizzata anche un’area destinata ai giochi per bambini, spazio con attrezzature sportive per ragazzi e la zona con sedute e tavolini provvista di copertura. Il progetto, nello specifico, prevede la creazione di un asse centrale principale di collegamento dei due ingressi, uno su via Don Bosco e l’altro su via De Bernardis: questa scelta determinerà la creazione di un giardino terrazzato e modellato con montagnole e aiuole tra i massi ciclopici, piante fiorite e sedute in pietra. Lungo l’asse di collegamento si snoderanno percorsi secondari e spazi riservati alla sosta, in parte coperti da pergolati e in parte da alberature, in modo da formare aree specifiche per giovani e anziani. E non basta. Di fronte a una fontana a cascata con vasca semicircolare, lambita da una parete bagnata di contenimento delle aiuole, sorgerà un chiosco ottagonale in ghisa. Infine, l’intervento comprende la realizzazione dell’impianto d’illuminazione, sia internamente che esternamente all’area. Sarà per questo che l’impazienza di vedere all’opera le ruspe in via De Bernardis è davvero tanta…
 
Antonio De Luigi
 
 
 
 


Pubblicato il 19 Ottobre 2011

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