Cronaca

Piano di recupero a San Marcello: una pioggia di milioni e lavori ancora fermi….

C’è il grande piano integrato di recupero e riqualificazione di San Marcello, tra i sogni ancora nel cassetto del secondo esecutivo cittadino guidato da Michele Emiliano. Un megaprogetto che la giunta comunale ha approvato da quasi cinque mesi e non ancora avviato. Eppure l’intervento di rigenerazione urbana, che dovrebbe realizzarsi grazie a un accordo di programma da 21 milioni di euro già approvato dal Consiglio comunale e dalla Regione Puglia, prevede megainterventi pubblici di risanamento di case e alloggi popolari, sistemazione dei piani viari e dei parcheggi per i residenti, ma anche la costruzione di una pista ciclabile raccordata con il biciplan comunale e perfino la realizzazione di giardini e nuove alberature stradali. In mezzo c’è anche la costruzione della nuova sede della Sesta Circoscrizione carrassi-San Pasquale-Mungivacca (per adesso si continua a versare un fiume di soldi comunali nelle mani di un grosso imprenditore barese, per una palazzina a Mungivacca) e di nuovi alloggi di ERP. Caldeggiato da tempo dall’ex assessore comunale Gianni Giannini, al Pirp di San Marcello ci tengono parecchio anche il sindaco uscente e il suo delfino Tonino Decaro, attuale candidato primo cittadino. E appena tre mesi fa, proprio nell’auditorium della parrocchia di San Marcello, fu lo stesso Emiliano, l’assessore alle Politiche abitative Gianni Giannini e l’assessore all’Urbanistica Elio Sannicandro a sbilanciarsi, garantendo di “informare costantemente i residenti del quartiere sullo stato di avanzamento degli interventi previsti dal Piano Integrato di Recupero delle Periferie di san Marcello”. Invece sono trascorsi mesi e mesi e tutto è fermo, anche se bisogna dire che nel finanziamento e progettazione è coinvolta anche la Regione Puglia dell’assessore alla Qualità del territorio Angela Barbanente. E così, mentre dagli uffici tecnici del Comune i collaboratori della responsabile del procedimento, architetto Annamaria Curcuruto, assicurano che per vadere aprire il cantiere è questione di giorni, mancando  solo qualche firma alla convenzione con l’impresa capofila di Orfeo Mazzitelli, l’intervento si realizzera’ grazie ad un partenariato pubblico-privato. Un progetto in cui il privato alimentera’ finanziariamente gran parte dell’investimento, per un importo complessivo di circa 30 milioni di euro, un terzo dei quali destinati alle opere pubbliche. L’impresa capogruppo del PIRP di San Marcello è la Orfeo Mazzitelli. Nell’ambito della realizzazione del PIRP, il Comune di Bari acquisirà gratuitamente anche l’immobile di Villa Giustiani, anche se adesso c’è chi si chiede fino a quando bisognerà aspettare per vedere finalmente partire ruspe e cantieri, a San Pasquale. “Con l’approvazione da parte dalla giunta dei progetti esecutivi delle opere pubbliche del PIRP di San Marcello – ha spiegato a tempo debito l’assessore all’Urbanistica Sannicandro – gli uffici potranno procedere, già nei prossimi giorni, al rilascio dei permessi di costruire, che consentiranno la cantierizzazione graduale delle opere. Grazie all’accordo di programma, la realizzazione degli interventi privati procederà di pari passo con quella delle opere pubbliche”. Insomma, uno dei progetti di cui l’attuale amministrazione va senz’altro più fiera, sembra essersi arenata di fronte ai soliti intoppi burocratici, anche se c’è chi sostiene che potrebbe trattarsi solo di ‘melina’ degli amministratori municipali per giungere alla vigilia delle prossime elezioni. E tornare a sparare sui giornali e tv mega-titoli e autocelebrazioni, magari ripetendo celebrazioni tipo… la prima pietra, e poi la seconda e la terza! Cattiverie, civetterie,  maldicenze o….

 

Francesco De Martino  

 


Pubblicato il 12 Marzo 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio