Cronaca

“Privatizzare Aeroporti di Puglia? Un vero regalo sulla pelle dei pugliesi”

Torna a galla nelle aule di commissione della Regione Puglia il discorso sulla paventata privatizzazione di Aeroporti di Puglia e incentivi annessi e connessi ai voli, tanto da costringere a tornare anche lui in argomento il deputato Diego De Lorenzis, componente cinque stelle in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera, autore tempo fa di interrogazioni e interpellanze in materia. “La privatizzazione di Aeroporti di Puglia non ha alcuna spiegazione ragionevole – taglia corto il deputato – e il Partito Democratico deve spiegare perché vuole privatizzare la società che, fino al 2043, ha la concessione dei quattro scali pugliesi. Le giustificazioni avanzate finora sono ridicole. Da anni la società chiude i bilanci in attivo, quindi perché far entrare soci privati, cioè perché la Regione Puglia e gli altri enti pubblici soci, devono rinunciare ad una parte degli utili?” Domanda facile facile, come si dice, ma tuttora senza risposta. “Emiliano” – continua De Lorenzis – non ha avuto nessun mandato elettorale per privatizzare la maggiore società partecipata dell’Ente regione Puglia, o forse ha fatto una sagra privata con qualche finanziatore della sua campagna elettorale? Da politico del PD, finora quel che abbiamo visto è una nomina discutibile del CdA e tante chiacchiere, come la fusione con la società che gestisce gli scali campani, per scalare il partito!” Il contratto di programma tra Adp e Enac prevede tra il 2016 e il 2019 un investimento di 108.137.421 milioni di euro di cui soltanto 18.956.329 dovranno provenire da autofinanziamento. “I privati” – incalza De Lorenzis – “non si possono giustificare neanche con la necessità di reperire risorse per gli investimenti: la privatizzazione è ancora più ridicola se si pensa che il Contratto di Programma tra Enac e Aeroporti di Puglia prevede un investimento di oltre 108 milioni di risorse pubbliche, di cui l’80% sono trasferimenti statali! Il PD vuole regalare a qualche “amico” profitti facili grazie alle risorse pubbliche!” Il traffico di linea del 2016 ha visto lo strapotere di Ryanair che detiene il 51,3% del totale anche a causa del programma del turismo incoming che AdP ha sottoscritto, a suon di milioni di euro, solo con la compagnia irlandese. Il tentativo di Ryanair di proporsi negli scali campani concorrenti potrebbe creare dei problemi nella conferma delle rotte aeree negli scali pugliesi. “E’ evidente che una sola compagnia aerea che detiene oltre la metà del traffico ha un potere enorme nel condizionare l’andamento della gestione aeroportuale. Non è possibile mettersi sotto scacco in questo modo: bisogna essere meno dipendenti dalle singole compagnie aeree! Se Ryanair è diventata così pericolosamente determinante per i conti economici di Aeroporti di Puglia, la responsabilità è da attribuire, almeno politicamente, al centro-sinistra che prima con Vendola e poi con Emiliano ha costretto la Puglia a genuflettersi agli irlandesi proprietari di Ryanair con ingenti finanziamenti regionali per la promozione turistica. Ogni centesimo alle compagnie aeree deve, come previsto dalla normativa vigente, essere assegnato in maniera trasparente secondo un bando europeo pubblico: su questo” – conclude De Lorenzis – “il silenzio della Regione e del nuovo Consiglio di Amministrazione è imbarazzante…”

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 16 Marzo 2017

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