Impalcatura “eterna e ad alto rischio” tra via Trevisani e via Abate Gimma. Nella città dei megaconcerti e degli incontri ai vertici mondiali della finanza, ci sono voluti Luigi Cipriani, segretario del Movimento “Riprendiamoci il Futuro” e i suoi attivisti per denunciare che fin dal mese di novembre 2016 nel cuore del rione Libertà e cioè su via Trevisani angolo Abate Gimma, persiste una impalcatura che rappresenta un vero rischio per la sicurezza pubblica. <>, si legge nella denuncia che l’ex consigliere municipale ha trasmesso al Palazzo di Città. Ma non basta. L’attuale stato della struttura comporta, infatti, altre e non segnalate irregolarità e anomalie: sulla facciata della struttura metallica non vi è traccia di autorizzazione che preveda i tempi di inizio e fine lavori, senza contare che per tutti coloro che percorrono il tunnel, specie nelle ore serali, è a rischio la propria incolumità fisica. Il tunnel manca di impianto di illuminazione la sera, a partire da quando cala il sole, lo stesso tunnel si trasforma in un vero e proprio “vespasiano” in quanto accessibile a tutti. Tutto questo è quanto riguarda i pericoli dal punto di vista della tutela della sicurezza e della salute pubblica. Per quanto riguarda, invece, le questioni puramente tecniche e burocratiche, vale a dire il persistere di occupazione di suolo pubblico (quasi un anno) Cipriani agli uffici tecnici del Comune di Bari ha chiesto se siano state riscossi, da parte dello stesso Comune di Bari, i relativi tributi previsti. Ecco perché il movimento in rappresentanza di residenti e cittadini del quartiere Libertà ha chiesto al Municipio di <>. affinchè sia garantita da un lato la pubblica sicurezza e dall’altro l’igiene pubblica. Ed infine è chiaro che, ove tale situazione dovesse protrarsi ulteriormente, al fine di salvaguardare la salute e l’incolumità pubblica, saranno le autorità giudiziarie competenti ad esserne investite. E speriamo solo loro…
Antonio De Luigi
Pubblicato il 16 Giugno 2017
