Cronaca

Reddito di cittadinanza: ecco cosa fare per avviare al lavoro

Tutti contro il reddito di cittadinanza perchè non ha mantenuto i patti di avviare al lavoro i beneficiari, perchè è solo assistenza senza ritorno per lo Stato e perchè nel momento in cui si tagliano parlamentari, poltrone  e stipendi (…non tutti, però) il reddito di Cittadinanza da gettare nel burrone torna buono per attaccare il partito di Beppe Grillo. Ecco perchè, allora, i Cinquestelle pugliesi difendono a spada tratta il beneficio per i cittadini meno abbienti, chiedendo che i Comuni attivino i progetti di <<Utilità Collettiva>> per impiegare gran parte dei 278mila percettori in progetti per la collettività. Ma andiamo per ordine. “In Puglia sono ben centotredici Comuni su un totale di duecentocinquantasette ad aver attivato i ”Progetti di Utilità Collettiva”. Parliamo di progetti che permetterebbero di impiegare gran parte dei percettori del Reddito di Cittadinanza in lavori utili per la collettività. Per questo chiediamo ai Comuni che ancora non l’hanno fatto di dare immediatamente seguito alla loro attivazione”, precisano neo su bianco in una nota i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. Ricordando, inoltre, che in Puglia sono 108.371 i nuclei familiari che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, di cui 30.496  nella provincia di Bari, 11.718 nella Bat, 9.850 nella provincia di Brindisi, 17.946 in provincia di Foggia, 20.474 nella provincia di Lecce e 18.247 in provincia di Taranto, per un totale di 278.046 persone coinvolte. E dopo tanti numeri altre spiegazioni. “Per far funzionare al meglio il reddito di cittadinanza – spiegano i pentastellati – è utile che ogni istituzione si attivi per quanto di sua competenza. Da parte dei Comuni è opportuno muoversi al più presto. Per quanto riguarda i Comuni pugliesi amministrati dal M5S, i PUC sono stati avviati a Noicattaro, Ginosa e Canosa già nei mesi scorsi. Più complicata invece la situazione per i Comuni come Crispiano, Mottola e Santeramo che, non essendo capofila dei loro ambiti, pur avendo i Pinai di Utilità Collettiva già approvati non riescono a farli partire, per le resistenze delle amministrazioni capofila. Una questione che sappiamo stanno seguendo da vicino anche i nostri parlamentari, perché riteniamo i PUC uno strumento fondamentale. Stiamo continuando a potenziare il Reddito di Cittadinanza: il Presidente del Consiglio Conte ha incaricato il Ministro dell’Innovazione Paola Pisano di creare una ”app” per incrociare i dati tra percettori del reddito e offerte di lavoro in modo di aumentare in maniera esponenziale il loro reinserimento nel mondo lavorativo. Ad oggi, nonostante il periodo di ‘lockdown’ di diversi mesi e la crisi conseguita, sono 200mila su 1.2 milioni di percettori del reddito tenuti a sottoscrivere il ‘Patto per il lavoro’. Un dato che vogliamo sicuramente aumentare grazie a questa innovazione tecnologica”, concludono i pentastellati.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 2 Ottobre 2020

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