Cronaca

Riparte alla grande l’ex Albergo delle Nazioni

Entra finalmente nel vivo la “nuova stagione” del Boscolo Bari Hotel, l’ex albergo delle Nazioni. Aperto da luglio, è stata la conferenza stampa di ieri – e la festa serale con 1500 invitati – ad inaugurare in grande stile l’avvio ufficiale dello storico edificio barese diventato ora il primo albergo a 5 stelle della città – ristrutturazione a cura della Fimco di Noci – gestito dai veneti del Gruppo Boscolo, proprietari della catena alberghiera internazionale BH4 e BH5. A fare gli onori di casa, un legittimamente orgoglioso vice presidente Roberto Boscolo e, altrettanto, il sindaco Michele Emiliano. Distribuiti su sei piani: 115 stanze, di cui una suite presidenziale, 2 executive suite, 40 deluxe, 35 superior, 37 classic, la Spa, 4 sale meeting, un ristorante a la carte sulla terrazza panoramica ed una lounge al piano terra. Ecco la carta anagrafica di quello che, come ha detto Emiliano, può indubbiamente definirsi “un luogo che fa parte della nostra storia e della nostra identità perché è nell’immaginario collettivo anche di chi non ci ha mai messo piede”. Basta ricordare, poi, il celebre film qui ambientato nel 1973 con Alberto Sordi e Monica Vitti. “Con questo importante investimento – ha detto Roberto Boscolo – intendiamo aprire Bari al mercato leisure e intercettare il viaggiatore di lusso che non vuole esperienze comuni ma, al contrario, sceglie luoghi in grado di suscitare emozioni e di assicurare un servizio di qualità e di elevato profilo professionale”. L’esperienza (trentennale) per garantire tutto ciò non manca: Boscolo Hotels è già presente a Budapest, Nizza, Praga, Roma, Milano e Venezia. “Abbiamo deciso di investire in questo progetto – ha aggiunto – perché Bari è, nel Mezzogiorno, una città dall’economia solida. Di essa ci ha convinti la forza commerciale e imprenditoriale che andrebbe indirizzata, soprattutto nel settore alberghiero e congressuale, verso scelte qualitativamente elevate che il Gruppo Boscolo è in grado di garantire”. Chiaro che il Gruppo veneto si aspetta un adeguato ritorno da questa iniziativa costata – ma è stato precisato la cifra deve tenere conto di molti altri fattori variabili – finora 5 milioni e che ha comportato l’assunzione di una cinquantina di dipendenti in gran parte baresi e pugliesi. Le ricadute positive sul territorio sono comunque molteplici (molte imprese e lavoratori locali hanno lavorato a questa opera) ed inoltre, ha sottolineato Emiliano, “l’investimento consente alla città di salire di classamento e di organizzare quindi eventi di equivalente livello”.  Poi, da cosa nasce cosa e il primo cittadino ha confermato di aver iniziato un moderato pressing sulla Boscolo Hotels – ma valido anche per altri soggetti privati – per la futura realizzazione di strutture mobili sul mare antistante l’albergo, destinate ai bagnanti.

 

Adriano Cisario


Pubblicato il 21 Settembre 2012

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio