Cronaca

Riprendono in piena sicurezza le visite di idoneità agonistica-sportiva

L’Istituto di Medicina dello Sport di Bari riprende l’attività di rilascio delle certificazioni di idoneità sportiva, agonistica e non, dopo lo stop alle attività sportive causato dall’emergenza Covid 19.

La Commissione consiliare “Sport e cultura” presieduta dal consigliere Giuseppe Cascella in videoconferenza, con l’intervento del dott. Accettura, presidente del comitato regionale Puglia della Federazione medico sportiva italiana, ha affrontato l’impellente problema concernente le visite di idoneità agonistica-sportiva e il rilascio delle relative certificazioni.

Il presidente Cascella dopo aver evidenziato che l’Istituto di Medicina dello sport è un punto di riferimento per tutte le società sportive per il rilascio delle certificazioni alle specifiche discipline sportive, ha rivolto al dott. Accettura alcune domande specifiche concernenti l’andamento dell’attività durante il lockdown. “A causa della chiusura obbligata delle attività sportive, in particolare delle scuole calcio, ci sono state ripercussioni sulla quantità delle idoneità rilasciate? Qual è il programma a breve del rilancio della programmazione delle visite di idoneità agonistica-sportiva?       Alla luce degli incentivi che Regione Puglia e Comune di Bari hanno dato per il rilancio degli sport acquatici, c’è stato un incremento di richieste per questo tipo di idoneità? – ha chiesto Cascella”.

“l’Istituto d Medicina dello Sport ha sospeso tutte le attività di visita per i mesi di marzo, aprile e maggio a causa della blocco delle pratiche sportive. Ciò ha determinato il mancato rinnovo delle certificazioni che hanno scadenza annuale. Nello scorso anno le visite effettuate si attestavano sulle 8/10 mila. Con il blocco a causa covid il numero è drasticamente sceso e si teme un ingolfamento alla ripresa delle attività nei mesi di settembre ottobre – ha dichiarato il dott. Accettura”.

“Attualmente le visite sono riprese secondo i criteri stabiliti dai decreti governativi. La tutela sanitaria delle attività sportive rientra pienamente nell’ambito della tutela e promozione della salute pubblica, sia attraverso la certificazione di idoneità alla pratica sportiva agonistica e non agonistica, sia attraverso più ampi interventi di promozione dell’attività motoria rivolta a tutta la popolazione, come strumento di prevenzione primaria e trattamento di patologie legate alla sedentarietà e/o patologie croniche esercizio-sensibili. La visita medico-sportiva, anche in questo difficile contesto di emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19, rappresenta un fondamentale strumento di screening e di prevenzione in generale, realizzabile attraverso un’attenta anamnesi ed esame obiettivo e l’esecuzione obbligatoria di tutti gli esami strumentali previsti dalla normativa applicabile nel rispetto delle Leggi in vigore. Nondimeno, fermo restando le decisioni che saranno assunte dalle preposte Autorità competenti sulla ripresa delle attività sportive (allenamenti) e delle conseguenti visite di idoneità medico-sportiva per il rilascio della certificazione di idoneità, che dovrà essere in corso di validità all’atto della ripresa degli allenamenti, è necessario assumere corrette misure preventive, al fine di garantire la sicurezza del Medico certificatore, degli operatori sanitari, del personale dello studio o del centro di Medicina dello Sport e degli atleti che si sottopongono a visita. Sono state messe in campo tutte le misure necessarie per evitare rischi di contagio. All’ingresso viene rilevata la temperatura con termoscanner, sono state posizionate sul piazzale, panchine perfettamente distanziate per l’attesa, all’interno gli operatori sono dotati di tutti i dpi previsti per operare in totale sicurezza – ha sottolineato il presidente del comitato regionale Puglia della Federazione medico sportiva italiana”.

“Un grosso neo dell’intera vicenda è costituito dalla mancata comunicazione tra cup ASL e Regione Puglia, che sta creando non pochi problemi nell’organizzazione delle visite, a cui si aggiunge qualche difficoltà riscontrata dai medici di base per il rilascio dei certificati – ha proseguito Accettura”.

Quest’ultimo, nell’illustrare le nuove linee guida del Centro, ha ricordato che può contare su una decina di medici abilitati ad accertare l’idoneità fisica necessaria allo svolgimento della pratica sportiva.

A questo proposito, il presidente Cascella e il vice presidente Viggiano, si sono resi disponibili ad “entrare in campo” in prima persona per effettuare alcune giornate formative presso l’Istituto, per i colleghi medici di medicina generale, al fine di chiarire le modalità operative per il rilascio delle certificazioni e, di conseguenza, velocizzare l’esecuzione delle visite mediche agli atleti, che saranno svolte adottando tutte le misure preventive anti Covid 19.

Il dott. Accettura ha accolto favorevolmente tale proposta, frutto del “dialogo” tra le istituzioni e gli operatori del territorio.

Marina Basile

 


Pubblicato il 22 Luglio 2020

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