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Romairone: “Deve prevalere il bene della squadra su tutto”

Quasi alla vigilia della sfida con il Palermo che si disputerà domani pomeriggio allo stadio ‘La Favorita’ in Sicilia, in casa Bari la società biancorossa ha messo a disposizione il proprio direttore sportivo, Giancarlo Romairone che ha tracciato il punto dopo l’ottima prestazione contro gli irpini e parlato del calciomercato. Il diesse che con grande esperienza e stratega del calciomercato, Romairone ha preferito iniziare la sua analisi partendo dalla prossima partita: “Bisogna mettere subito da parte quello che di buono abbiamo fatto ieri. Con il Palermo sarà una partita difficile, importante. Dopo Palermo sarà valutata ogni cosa, sia a livello di quotidianità che di rosa. Che mercato sarà? Meno cose possibili: chi avrà necessità di andare a giocare e qualche piccolo particolare per migliorare questa rosa. Al di là del mercato che si aprirà a breve, io credo che i margini di crescita del nostro lavoro siano ancora importanti. Al nostro interno è stata fatta una grande mole di lavoro: lo staff ha implementato tantissimo il lavoro, dialoghi continui con il mister, a volte accesi, a volte di sostegno o di confronto, ma sempre costruttivo. La squadra, un po’ stimolata, ha offerto sempre prestazioni giuste. Poi, chiaro, c’è da valutare la classifica, e un avversario che corre forte: valuteremo tutto ciò che da valutare, il presidente è vicino, senza però dimenticare la nostra rosa che ha dimostrato anche ieri, con cinque assenze, di essere di buon livello”. Inevitabilmente non sono mancate domande su Simone Simeri, ieri subentrato ma con un atteggiamento e propositivo al di sotto delle sue potenzialità: “C’è uno staff che monitora tutti i giorni i calciatori, e analizza i dati, c’è un drone che riprende gli allenamenti. Il mister deve cercare di fare la formazione migliore possibile per correre forte. Numericamente ci deve essere competizione, leale, giusta. Simeri per tanti motivi ha iniziato in ritardo, l’abbiamo sostenuto: il fatto che sia stato in passato un calciatore importante, e ora ha meno riscontro del campo, è chiaro che produca attenzione. Sono d’accordo con il mister quando dice che bisogna smorzare un po’ certi toni, la priorità è che il Bari vinca. Se qualcuno aspira ad ottenere situazioni migliori, o rivendica questioni personali, questo non può avvenire. In generale, ma soprattutto qui a Bari è la linea da perseguire”. Ancora sul calciomercato, il diesse ha risposto indicando anche chi potrebbe essere un valore aggiunto nel girone di ritorno, se lo staff medico riuscirà a trovare le giuste risposte: “Abbiamo pochi under 23? Il Bari non ha la necessità di avere il minutaggio dei giovani come altre società. La nostra ricerca è diversa: calciatori funzionali, a prescindere dall’età. Abbiamo Minelli: quando è stato a disposizione, siamo stati contenti di schierarlo. L’attenzione sarà rivolta però anche a questo aspetto: servirà freschezza atletica, l’attenzione sarà riposta su questa fascia d’età. Marfella? E’ un portiere molto forte, sveglio, mi piace molto. Credo possa rappresentare il futuro del Bari: la valutazione potrebbe essere fatta se mandarlo a giocare sarà d’utilità. Ma ritengo possa essere una grande risorsa al nostro interno: bisognerà valutare con attenzione. In che reparti interverremo? Non ce n’è uno in particolare, si parla di una rifinitura. Ci sarà una verifica su tutti i reparti. Cosa faremo con Andreoni? E’ un paradosso. Abbiamo probabilmente un giocatore di grande spessore che per noi è determinante: lui fa più chilometri di altri in allenamento ma poi non riusciamo a portarlo in partita. E’ un peccato per quanto soffre. Le sue caratteristiche sono diverse da chi ha interpretato il ruolo, è un peccato non averlo visto. Averlo potrebbe essere il rinforzo per la seconda parte di stagione. Per come gioca il mister il suo ruolo è importante e delicato, vogliamo che sia coperto nella maniera migliore possibile”. Infine, il dirigente sportivo ha risposto anche alle domande sui singoli, noi gli abbiamo chiesto di Lorenzo Lollo, quest’ultimo ritrovatosi ed uno tra i migliori in campo con l’Avellino: “Fa piacere che Lollo abbia fatto una grande prestazione. Se avevo detto che fosse un lontano parente di quello che conosciamo era da stimolo, e ieri ha offerto una grande prestazione e spero di vederne altre così. Per lui, e tutti coloro vengono chiamati in causa dal primo minuto o a gara in corso. Perché chi gioca titolare lo fa anche perché chi sta in panchina, si impegna tantissimo.Ciofani?Ciofani è stato una grande intuizione del mister, è un jolly prezioso. Ieri lo ha reinventato difensore centrale, è stato capace di fare un’ottima prestazione. Minelli è stata una perdita importante: si è rivelato un calciatore forte, che può giocare. Fortunatamente dietro stanno tirando la cinghia e stanno riuscendo a sopperire. Farà delle visite di controllo: si spera di averlo a disposizione dai primi giorni dell’anno nuovo. Candellone? Fa un lavoro disumano tutti i giorni, meriterebbe di ottenere risultati più eclatanti. E’ di grande aiuto per la squadra, deve continuare così. Simeri deve lottare e migliorare la condizione, deve sforzarsi: Auteri è stato chiaro, non ha preclusioni per nessuno, Simeri non deve mollare di un centimetro. Marras? Me l’aspetto così per tante partite di fila, con l’aiuto della squadra può tirare fuori delle giocate. Lollo? E’ un giocatore secondo me forte. Se la mentalità è corretta arrivano i risultati: così si creano i gruppi vincenti. Perrotta? Come altri che hanno giocato meno, ha da me uno stimolo costante a lottare. Ieri è stato chiamato in causa, ha fatto la sua partita, credo ne avremo bisogno mercoledì dove ci saranno da fare delle valutazioni. Non bisogna intristirsi se lo spazio non è tanto, il nostro è un gruppo sano, e che ha necessità che tutti questi ragazzi lottino e si sfidino con lealtà”. Una battuta l’ha spesa anche su Casertana-Viterbese terminata 0-3, ma con i padroni di casa, dilaniati dal Covid19, hanno affrontato la gara in nove giocatori: “E’ stato uno spettacolo triste, ed un peccato perché giocare così è una sconfitta per il calcio. Resta che ci sono cose più grandi, impegni che andrebbero gestiti diversamente ed una maggiore organizzazione da parte dei vertici. Noi a Bari grazie a Dio siamo fortunati ad avere una società molto solida e ben organizzata ed attrezzata per fare grandi sforzi anche in caso di emergenza. Tuttavia società più piccole, ma in generale, necessitano di maggiori aiuti e concretezza”. (Ph. Tess Lapedota)

Marco Iusco

 


Pubblicato il 22 Dicembre 2020

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