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Il Bari vince e convince con l’Avellino e vola a meno sette dalla Ternana

Vittoria convincente del Bari in casa che ha annichilito l’Avellino di Braglia, non pervenuto o meglio che dopo dieci minuti arrembanti si è squagliato ed affondato sotto la maggiore pressione, verticalizzazioni e convinzione dei ragazzi di Auteri, i quali hanno disputato la loro migliore prestazione stagionale in casa. E’ mancato nella ripresa il guizzo per il quinto gol e forse il concludere la gara da imbattuti. Un Bari però che ha rosicchiato due punti alla Ternana che invece ha rischiato di perdere contro un’ottima Turris che ha interrotto la striscia di undici vittorie. Corsi e ricorsi storici, il campionato è sì lungo ma sapevamo che serviva vincere ed era l’unica cosa che contava, a prescindere dai risultati degli altri campi, i ragazzi di Auteri lo hanno fatto legittimando. Non serve però dopo una bella e convincente vittoria, trovare necessariamente del ‘pepe’ così come ha fatto il tecnico siciliano nel post gara con quella frase che farà parlare. Ma siamo certi che Auteri, da vecchia volpe non ha bisogno di consigli e forse lo ha fatto, imitando Antenucci qualche settimana fa, per attirare su di se le attenzioni e lasciar lavorare la squadra che riprende da lunedì mattina stesso ad allenarsi, senza polemiche. La squadra deve continuare su questa falsa riga, pragmatismo e convinzione dei propri mezzi, e se occorre anche la faccia sporca ma alla base ci deve essere continuità di risultati utili ed una mentalità ed approccio che deve essere aggressivo dalle prime battute. Nota a parte merita lo scempio visto al ‘Pinto’ di Caserta dove un manipolo di nove eroi, tecnico e società sono scesi in campo, con tre ragazzi anche febbricitanti in attesa dell’esito dei tamponi, contro la Viterbese e per un tempo hanno retto, subendo solo un gol e difendendosi in sei arrancati dietro la linea della palla e ripartendo, poi sono crollati e perso solo sul campo, 0-3. Ma a perderci, nessuno se la prende è stata la Lega Calcio che ha consentito di giocare una partita che doveva essere spostata a data da destinarsi, perché a vincere questa volta non è stata la squadra vincitrice sul campo, ma ripetiamo quel manipolo di eroi che hanno combattuto strenuamente sino alla fine, e da parte della nostra redazione sportiva l’augurio di una tempestiva guarigione ai tesserati della Casertana.

 

MARRAS, CELIENTO ED ANTENUCCI, LA BANDA DEL GOL –L’Avellino è partito all’attacco con un paio di conclusioni di D’Angelo, il Bari con il consueto 3-4-3 era partito leggermente in affanno nei primi minuti, ma ha saputo rintuzzare al meglio la squadra di Braglia ed ha messo con i suoi attaccanti una pressione da indurre all’errore sistematico. Al quarto d’ora su pressing efficace di Lollo ha servito un pallone invitante a Marras che nello stretto si è incuneato in area come un serpente ed ha trafitto il portiere Forte, con un colpo da sotto. Il portiere Forte, quest’ultimo che era stato a Bari a luglio scorso con la sua Carrarese, sembrava un lontano parente di quel portiere di personalità il quale sfoderò una grande prestazione, ma ci può stare una gara storta. Tuttavia dopo tre minuti dal gol, il Bari ha colpito ancora e questa volta ne ha approfittato Celiento, al suo quarto gol nonostante sia un centrale difensivo, ha sfruttato un errore del giocatore avversario, Silvestri, e si è avventato in modo lesto fulminando Forte, sotto shock per aver incassato due gol molto simili. Il Bari sembrava non fermarsi ed infatti al 27’ circa, i ragazzi di Auteri hanno affondato un altro colpo per la terza volta, in questo caso grazie ad un rigore netto per un fallo commesso dall’estremo difensore su Marra. Dal dischetto si è presentato Mirco Antenucci, ma questa volta è stato freddo come nella scorsa stagione ed è tornato a far gol anche dagli undici metri. Prima di rientrare negli spogliatoi il numero sette barese ha timbrato ancora il cartellino siglando la sua ottava rete, su azione, grazie ad un assist di Marras, ha scavalcato con un piattone destro da fuori area, il portiere avversario Forte. Il primo tempo si è chiuso con un 4-0 e con mister Braglia che diceva ai propri ragazzi, ‘Se continuiamo così andiamo a casa’, una frase che abbiamo sentito sin dalla tribuna stampa e che è stata riportata anche durante la telecronaca andata in diretta su RaiSport. All’intervallo subito un cambio, uscito capitan Di Cesare che ha lasciato il posto a Marco Perrotta. I biancorossi hanno ricominciato da dove avevano finito e sfiorato il gol con un buon Eugenio D’Ursi che però ha colpito quasi clamorosamente la traversa sugli sviluppi di un corner. Al 56’ mister Auteri ha cambiato i due migliori, Antenucci e Marras mettendo dentro Simeri e Candellone. Anche Braglia ha provato a inserire forze fresche ed in un certo qual modo v’è anche riuscito, inserendo Bruzzo, Silvestri e Bernandotto e qualche minuto dopo l’ex Maniero, con quest’ultimo che si è reso pericoloso con un paio di tiri di cui uno punizione, finito sulla barriera e l’altro nelle braccia di Frattali, esattamente al 66’. Per i biancorossi sono subentrati anche Bianco e Corsinelli, rispettivamente per Maita e Celiento. Al settantunesimo ci ha provato Aloi su punizione ma la palla è terminata alta sopra la traversa. Qualche minuto dopo ci ha provato anche Bruzzo che ha approfittato di un errore di Corsinelli, ma nei minuti finali Candellone ha fallito una ghiotta opportunità, fermato da Forte. Il Bari si porta a meno sette dalla capolista Ternana e mercoledì scenderà daccapo in campo allo stadio La Favorita di Palermo, con i rosanero che hanno pareggiato contro la Vibonese.

 

LA VOCE DEL TECNICOAl termine della vittoria biancorossa, la settima in casa, Auteri ai microfoni di RadioBari ha analizzato la gara; “Io dico che non si devono vedere le statistiche, sono campionati che si determinano a fine marzo. I ragazzi sono in crescita sul piano fisico e tattico. C’è tempo per recuperare, il nostro non è un percorso scadente. Dall’inizio abbiamo fatto un percorso in divenire. Bari vuole tutto e subito, noi vogliamo accontentare la piazza ma c’è bisogno di tempo, a volte si è eternamente insoddisfatti. Oggi abbiamo vinto con merito giocando da squadra. Abbiamo fatto bene a parte un inizio in cui abbiamo perso palloni banali, ma poi siamo cresciuti facendo gol su due break importanti. Sull’azione del secondo gol c’era anche Celiento. Complessivamente abbiamo messo alle corde un avversario venuto per giocarsela e che fuori casa aveva preso pochi gol”. Sulla prestazione dei singoli e su Simeri ha detto: “L’intensità cerchiamo di mettercela sempre, basterebbero alcuni esempi. Sugli esterni a parte Andreoni e Corsinelli, Semenzato e D’Orazio stanno crescendo. Ciofani se andate a vedere si allena con noi da fine agosto, gli altri sono arrivati dopo. C’è tempo per recuperare. Questo è un gruppo forte che ha tante alternative all’interno. Io non amo le gerarchie. Anche su Simeri si sono dette tante cazzate. Simeri deve recuperare la migliore condizione, ha tante qualità. Come ho detto prima non devono prevalere i miei interessi ma quelli della maglia, a cui dobbiamo onore e rispetto” e mentre lo diceva, si è dato la pacca sulla divisa griffata Bari.  La guida tecnica ha fatto anche gli auguri ai tifosi  biancorossi di un sereno natale e concluso sul prossimo impegno prima della sosta: “Ciofani non so chi lo impiegherebbe come lo impiego io, sapevo avrebbe potuto far bene. Giorno dopo giorno migliora. Un allenatore conosce bene la rosa , oggi ho preferito di fare così. Quella di Palermo non è uno snodo importante, ma un pezzettino di un puzzle. Non è questo il momento delle partite decisive, la Ternana riposa e sarà così anche al ritorno. Non dobbiamo lasciarci condizionare da queste cose. Dobbiamo pensare a noi stessi e vincere le partite”.

TABELLINI

BARI (3-4-3): Frattali 6.5, Celiento 7 (69′ Corsinelli 5.5), Di Cesare 6.5 (46′ Perrotta 6), Ciofani 7, Semenzato 6, Lollo 7, Maita 7 (62′ Bianco 6), D’Orazio 6, Marras 8 (56′ Candelllone 5), Antenucci 7.5 (56′ Simeri 5), D’Ursi 6.5. A disp.: Liso, Marfella, Hamlili, Andreoni. All. Auteri 7

AVELLINO (4-4-2): Forte; Ciancio, Miceli, Dossena, L. Silvestri; Adamo (M. Silvestri), Aloi (75′ Rizzo), D’Angelo (57′ Bruzzo), Tito; Santaniello (62′ Bernardotto), Fella (62′ Maniero). A disp.: Pane, Pizzella, Leoni, Errico, Rocchi, Burgio, Nikolic. All. Braglia.

Arbitro: Ricci di Firenze
Assistenti: Buonocore-Pragliola
IV: Longo

Marcatori: 14′ Marras (B), 17′ Celiento (B), 26′ rig., 41′ Antenucci (B),
Note – ammoniti Fella, Cianco (M), Lollo, D’Ursi (B)

Ph. Tess Lapedota

Marco Iusco

 


Pubblicato il 21 Dicembre 2020

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