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Salta il Consiglio…e sono dolori per la maggioranza

Aria di vacanza a Palazzo di Città, anche se sul calendario al giorno 29 del mese di agosto c’era iscritto seduta di Consiglio Comunale. Niente da fare, dopo il primo appello tutti a casa, a Rosa Marina o a passeggio, con i capigruppo delle forze politiche della maggioranza che, non avendo di meglio da fare, hanno provato a giustificare l’ennesima figuraccia dinanzi alla Città, rimediando una figura ancora più barbina per giustificazioni da bambini dell’asilo (politicamente parlando). <>, hanno provato a mettere nero su bianco con un comunicato Bronzini – Capogruppo PD; Giannuzzi – Capogruppo Decaro Sindaco; Maurodinoia – Capogruppo Iniziativa Democratica/Sud al Centro; Anaclerio – CapogruppoRealtà Italia; Albenzio – Capogruppo Bari Capitale e Mariani – V.Capogruppo Decaro per Bari”. Non è arrampicandosi sugli specchi, che i rappresentanti dei cittadini e contribuenti baresi usciranno dal tunnel in cui si sono cacciati da almeno sei mesi, sciogliendo i nodi che stringono al collo la Città. Senza contare che, stando almeno alle dichiarazioni colte al volo dopo la seduta deserta di ieri, la tregua con i rappresentanti dell’Opposizione pare avviarsi al termine. Dunque, parole abbastanza pesanti quelle usate ieri – dopo l’ennesima seduta a vuoto – dai rappresentanti di un centrodestra che, però, pare ancora lontano dal ricompattamento. Addio, in ogni caso e almeno per adesso, inchini e salamelecchi nell’Aula ‘Dalfino’ considerato che perfino l’ex candidato sindaco Mimmo Di Paola (mai presente in aula e commissione) ieri in un sussulto di coraggio ha avuto l’ardire di affermare che il <<…terzo anno dell'era Decaro inizia peggio di come era terminato il secondo! Una Maggioranza che non è in grado di assicurare lo svolgimento del Consiglio, pur in presenza di tante ed importanti questioni su cui discutere e deliberare>>. E quindi va da sé che il progresso di Bari non si costruisce con “…il taglio di un nastro”, s’è accorto finalmente anche Di Paola. Più pesante e arrabbiata, giustamente, Irma Melini, preoccupatissima per la “mancanza di rispetto da parte della Maggioranza nei confronti dei baresi e, per di più, anche della Corte dei conti regionale, che attende risposte da questa amministrazione. <>. E non basta. <>, conclude Irma Melini. Già, ma perché i mal di pancia dei vari Bronzini e Maugeri, rappresentanti ‘anziani’ di una coalizione sempre più spaccata e debole, sono così difficili da curare? <>, analizza il consigliere Filippo Melchiorre. Caustico, infine, Fabio Romito: <>. Oggi si ritenta a mettere assieme i cocci, ma l’impressione è che il vaso sia rotto, più che crepato e che Antonio Decaro abbia smarrito la carica per mettere assieme anche l’ultimo grammo di collante…si naviga a vista!

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 30 Agosto 2016

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