Cronaca

Sempre emergenza tra i nostri vigili del fuoco: senza mezzi, uomini e pure beffati…

Si preannuncia come al solito pesante la protesta del Coordinamento Provinciale dei Vigili del Fuoco baresi, prossimi a tornare in campo per denunciare le gravi carenze del Comando nel capoluogo. Specie dopo che Rsu, Cgil, Cisl e Cisal sono tornate in prima linea e hanno preannunciato l’ennesima manifestazione davanti al portone della Prefettura. Lo scopo, inutile dirlo, sollecitare gli organi competenti a non “giocare” con la pelle dei cittadini e dei pompieri, come si leggeva in uno dei tanti comunicati sottoscritto da Attolico, Lorenzini e Cassano (Rsu, Pesola e De Cosimo (Cgil), De Marco della Uil e Bagnato De Santis della Cisal. I quali, come detto, sono andati molto spesso giu’ duro nelle loro lettere indirizzate a Ministro dell’Interno, Sottosegretario, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Prefetto di Bari ed altri rappresentanti di uno Stato che avrebbero addirittura inferto un “…ulteriore schiaffo alla sicurezza dei cittadini di Bari e provincia”. Gli interventi piu’ urgenti richiesti dai sindacalisti baresi? Innanzitutto il rinnovo del parco automezzi di soccorso, senza trascurare la riclassificazione della pianta organica e l’apertura delle sedi distaccate permanenti che si trascinano da oltre dieci anni in Terra di Bari. Dove, peraltro, esistono sedi gia’ disponibili, ma ancora non utilizzate a pieno regime. Che si aspetta per intervenire a favore dei Vigili del Fuoco baresi che hanno già manifestato a oltranza per la grave mancanza di mezzi di soccorso per sostituire quelli in continua avaria sia per la loro vetusta’ che per l’incessante utilizzo. Per tutta risposta l’amministrazione centrale, una beffa che ancora ricordano a Bari/Mungivacca, ha assegnato al Comando di Bari un paio di autopompaserbatoio prelevati da altre sedi minori, di Montelibretti e Capannelle di Roma. Ed il bello e’ che la stessa amministrazione centrale ha immediatamente ordinato l’immediato rientro degli stessi automezzi, lasciando il Comando di Mungivacca ancora una volta “…nell’assoluta precarieta’, ignorando le gravissime ed acclarate carenze di mezzi a disposizione”, come si legge nell’ultimo comunicato di Rsu, Cgil, Cisl e Cisal. “L’ennesima beffa nei confronti dei cittadini dell’intera provincia di Bari” anzi, “un vero e proprio schiaffo alla nostra e pubblica sicurezza” tuonarono in coro sempre le Organizzazioni Sindacali. Che non hanno esitato ad inserire nell’elenco delle richieste trasmesso l’altro giorno al Ministro Giuseppe Pisanu la costituzione di un nucleo permanente NBCR (nucleare, batteriologico, chimico e radiologico). Ed anche l’ex Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe De Santis, da tecnico ed esperto addetto ai lavori, invitava a tenere l’attenzione alta sulla questione della pesanti carenze che attanagliano da un po’ di tempo il Comando del capoluogo. Ma con che risultati, purtroppo, è meglio non dire. “Ora e’ arrivato il momento che il Comandante di Bari alzi la voce e si faccia sentire forte e chiaro presso gli organi competenti, visto che la situazione e’ peggiorata da quando c’e’ stato il cambiamento ai vertici dei Vigili del Fuoco a Mungivacca”, ripetono oggi con il coltello tra i denti le nostre divise marroni. Ogni giorno più dura per i Vigili del Fuoco baresi essere costretti ad intervenire per qualunque emergenza, nel silenzio di un governo inane e muto.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 31 Ottobre 2015

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