Cronaca

“Si utilizzino anche i laboratori privati convenzionati per i tamponi”

Il presidente regionale di Anisap-Puglia , ovvero la sezione pugliese dell’Associazione nazionale delle strutture sanitarie private accreditate, Francesco Facchini, pur comprendendo le recenti disposizioni della Regione Puglia di restringimento delle attività di analisi, diagnostica e fisiochinesiterapia convenzionate ai soli casi di urgenza e non differibili oltre i 10 giorni, ai fini dell’ottemperanza alle norme anti Covid-19, non può tuttavia non far presente che tale decisione ha comportato una riduzione del numero di prestazioni complessive del 70-80% rispetto all’ordinaria attività dei laboratori e studi diagnostici accreditati nella nostra regione dal Ssn. Riduzione, questa, che non può di certo comportare un’identica riduzione dei costi per le strutture sanitarie private, che devono restare comunque aperte, per garantire ai pazienti le prestazioni urgenti e non differibili, con costi fissi che sono necessariamente incomprimibili (sedi, personale tecnico, ecc.) e, pertanto, restano invariati. “Alla luce di ciò l’Anisap-Puglia, – ha dichiarato il presidente Facchini – in qualità di Organo accreditato al tavolo regionale del Dipartimento promozione della salute, chiede al governatore della Regione Puglia, anche per la sua veste di Assessore alla Sanità, di prendere in considerazione l’ipotesi di utilizzare i laboratori privati convenzionati, per meglio fronteggiare l’epidemia sanitaria generata dal Coronavirus, perché devono comunque restare aperti in questo periodo emergenziale, anche per un numero ridottissimo di prestazioni riconosciute in convenzione”. Le strutture associate all’Anisap-Puglia e convenzionate con il Ssn – ha sottolineato inoltre Facchini – sono dotate delle professionalità e delle strumentazioni tecniche necessaria a poter eseguire tutte le prestazioni ritenute utili a fronteggiare l’emergenza Covid 19, fra le quali il tampone oringo-faringeo per riscontrare eventuali casi positivi al Coronavirus. E ciò secondo modalità e protocolli che il Dipartimento pugliese alla Salute riterrà di dover riconoscere. L’apporto fattivo che i laboratori sanitari privati convenzionati sono in grado di poter dare in questo momento emergenziale e particolarmente delicato a supporto dell’attività anti-Covid 19 comporterebbe – secondo l’Anisap-Puglia – una importante e, forse, indispensabile razionalizzazione ed alleggerimento nell’espletamento dell’enorme mole di lavoro che o, in detta circostanza, sta ricadendo quasi esclusivamente sugli omologhi laboratori pubblici del Ssn in Puglia. Il presidente pugliese di Anisap, unendosi all’appello di altre categorie sanitarie professionali, chiede alla Regione Puglia che anche le strutture sanitarie private convenzionate vengano inserite nell’elenco regionale degli operatori sanitari che potranno quanto prima beneficiare dei Dpi (Dispositivi di protezione individuale), appena questi saranno nella disponibilità delle Asl pugliesi o, quantomeno, di poter accedere all’approvvigionamento degli stessi attraverso canali di fornitura pubblica.


Pubblicato il 27 Marzo 2020

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