Cronaca

SoS disabili in carrozzina per l’accesso in spiaggia: “Caro Governatore, aiutaci…”

Cosa vuol dire accedere alle spiagge libere te lo dice l’abbandono e il degrado delle strutture per disabili in Puglia, in risalto ogni volta che entra nel vivo la stagione balneare. Questo è l’accorato invito rivolto al Governatore Emiliano dall’Associazioni APATE (Associazione Pugliese Para Tetraplegici),insieme all’associazione HBARI2003-Onlus e all’associazione ‘Volare più in alto/Onlus’, che da anni si occupano di migliorare la qualità della vita delle persone disabili e delle loro famiglie. Il presidenti della Associazioni APATE, come purtroppo accade ogni anno, ha chiesto al Governatore di dare seguito a quanto previsto dall’ordinanza sulla balneazione 2015 della Regione Puglia. I concessionari dei lidi  hanno adempiuto a queste regole, che stabiliscono l’accessibilità con ingresso gratuito e assistenza per il disabile, con sedia da mare e con percorsi in orizzontale e verticale che consentono al disabile di percorrere in sicurezza dette strutture, e inoltre sono stati installati bagni accessibili. Per quanto attiene l’ordinanza vigente, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 68 del 14/05/2015 che cita all’art. 1: <>. A questo punto Gianni Romito, così esprime le sue aspettative: “Vorremmo che per tutti i Comuni  costieri Pugliesi, caro Michele, facciano come tu, negli anni trascorsi hai fatto per Bari e come quest’anno hanno fatto i Comuni di Maruggio a  Campomarino, Torre Guaceto, San Foca, Polignano, Barletta, e cioè che tutte le spiagge libere vengano attrezzate di scivoli e passerelle di accesso al mare per le persone disabili e non che i comuni menzionati restino cattedrali nel deserto al fine di poter pienamente usufruire di quelle che sono ormai considerate le spiagge più belle d’Italia e della Regione che si fregia del maggior numero di Bandiere blu attribuite da Legambiente>>. Ben venga inoltre, le comunicazioni che informino le persone disabili sull’ubicazione delle spiagge pubbliche accessibili ed attrezzate, nella speranza che, in tempi brevi non ce ne sia più bisogno perché tutte le spiagge saranno idonee ad accogliere anche le persone disabili. Del resto, quanto richiesto, è già stato sancito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e del protocollo opzionale siglati a New York nel marzo 2007  e ratificata dalla Camera dei Deputati nel maggio 2009. La Convenzione non introduce nuovi diritti, ma si prefigge lo scopo di promuovere, proteggere e assicurare alle persone con disabilità il pieno ed eguale godimento del diritto alla vita, alla salute, all’istruzione, al lavoro, ad una vita indipendente, alla mobilità, alla libertà di espressione e in generale alla partecipazione alla vita politica e sociale. Il trattato colma una lacuna del diritto internazionale e, delineando nel dettaglio i diritti delle persone con disabilità, chiede quel cambiamento di atteggiamento, da parte della società, indispensabile a garantire ad esse il raggiungimento della piena uguaglianza. Romito si rivolge in maniera sempre più accorata al neogovernatore della Puglia: << Ti chiedo quindi di aiutarci, Michele, a rendere le nostre spiagge il paradiso che tutto il mondo ci invidia>>. Per fortuna l’estate è ancora lunga e al capo della giunta pugliese il tempo per prendere in esame e risolvere il problema posto dai disabili in carrozzella desiderosi di trascorrere come tutti qualche ora al mare, non mancherà di certo.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 6 Agosto 2015

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio