Cronaca

Stabilizzazioni in ‘Sanitaservice’ è tregua, aspettando lo scadere dei termini

Sanità e assunzioni: sembra proprio essersi aperto uno spiraglio nella vertenza infinita delle stabilizzazioni all’interno della società regionale ‘Sanitaservice Srl’, ma per ritenerla definita forse ci vorrà ancora un po’ di tempo. Proprio per questo i sindacati autonomi dei professionisti Impiego Pubblico-privato (Usppi/Puglia) ha “sospeso” e non “revocato” le manifestazioni di protesta dinanzi alle Direzioni Generali di ogni Azienda sanitaria locale l pugliese. Motivo? L’assessore pugliese alla Salute Rocco Palese ha reso noto che ogni Asl pugliese dovrà stabilizzare tutti i precari aventi titolo entro e non oltre il prossimo 30 novembre. Insomma, il traguardo per chi ha operato per anni e anni nelle corsie di ospedale o al servizio dell’urgenza/emergenza senza un contratto a tempo indeterminato è vicino, ma questi venti giorni scarsi che mancano all’ufficializzazione degli atti da parte della pubblica amministrazione fanno ancora stare sul chi vive i rappresentanti dei lavoratori. Infatti, i procedimenti per la definitiva stabilizzazione di migliaia di operatori socio-sanitari il Dipartimento della Salute della Regione Puglia è ancora al lavoro. Ed emanerà una circolare esplicativa a tutte le aziende sanitarie locali delle sei province pugliesi, dando indicazioni per le stabilizzazioni degli aventi diritto ai sensi della legge Finanziaria 2022 (diciotto mesi al 30 giugno 2022, ovvero gli assunti per la pandemia Covid) e contestualmente gli aventi diritto ai sensi della legge Madia (trentasei mesi alla data del 31 dicembre di quest’anno). A renderlo noto, per essere ancora più precisi, è stato il segretario nazionale e regionale del sindacato autonomo dell’Unione Sindacati Professionisti Impiego Pubblico e Privato (Usppi) Nicola Brescia. Per quanto concerne il Servizio di Emergenza Urgenza “118”, le indicazioni della Regione sono di internalizzare i comparti di personale che comprendono autisti e soccorritori nelle società in house dello stesso Ente. Dunque, in particolare, all’interno della società partecipata ‘Sanitaservice Srl” nel corso dei primi mesi dell’anno venturo e dovrebbe avvenire in ogni caso dopo la fornitura delle Ambulanze per tutte le postazioni del Seus/118. Per i sindacati tutto questo rappresenta una ‘vittoria’ dopo una vertenza condotta sempre in prima linea dall’Usppi, rimarca soddisfatto il Segretario Brescia. Un altro evento da conservare in bacheca, dopo l’assunzione di oltre cinquecento lavoratori delle ex Case di Cura Riunite di Bari, un’azione sindacale durata quasi trent’anni tra alti e bassi nei confronti di chi gestiva la sanità privata nella Città di Bari. Ma non basta. In ordine al premio Covid/Indennità, sarà erogata da tutte le Aziende sanitarie locali e dalle Sanitaservice, ai lavoratori che hanno lavorato in prima linea nel lungo e tormentato periodo Covid, tra il 2020 e il 2021, ma anche in questo caso il sindacato autonomo assicura che <<non abbasserà la guardia e vigilerà con attenzione>> affinchè tutto avvenga in tempi ristretti. Ed ecco le motivazioni per le quali il sindacato non ha revocato le manifestazioni di protesta, solo sospese. Venti giorni, in fondo, trascorrono in fretta.

Francesco De Martino


Pubblicato il 11 Novembre 2022

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