Cronaca

Tornano i ‘senzatetto’ in Corso Italia: “…ci mancava il rischio incendio”

Quartiere Libertà: sembrava essere tornata normale, la convivenza dei residenti coi senzatetto che da anni stazionano in Corso Italia (riparati dai porticati sotto i binari delle Ferrovie Appulo Lucane) nei pressi della sede dell’associazione <<Area 51>>. E invece sono tornati i problemi. Motivo? Sei mesi fa, in piena estate, chi bivaccava tutti i santi giorni sotto quei portici, come d’incanto s’era volatilizzato, illudendo i residenti della zona che la pacifica convivenza, appunto, fosse finalmente tornata. Sarà stata la calura di giugno, sarà stata la voce tra gli stessi senzatetto, emigrati altrove, il dormitorio a cielo aperto H24 con tanto di casupole di cartone e stracci annessi, a giugno sono diventati ricordi. E c’è stato anche chi, tra via Alessandro Manzoni e Corso Italia, ha creduto che fossero state denunce e conferenze stampa con cui si denunciava, appunto, l’invivibilità di quella zona, a ritenere il motivo della subitanea tranquillità riconquistata. Luigi e Michele Cipriani del movimento ‘Riprendiamoci il Futuro’, che da tempo denunciano lo stato di difficile convivenza, avevano addirittura ringraziato le autorità cittadine a nome dei residenti per la scomparsa delle “case abusive di cartone” che i senza fissa dimora usano come dormitorio. Un dormitorio pubblico all’aperto 24 ore su 24. Invece quel tratto di strada, già da qualche settimana,  è tornato …terra di nessuno! Una zona praticamente ‘off limits’ alla luce del sole, finquando i residenti inviperiti non hanno fatto partire esposti e petizioni a raffica alla volta di di Prefettura, Questura e Comune di Bari. Evidenziando la gravità della situazione e, cioè, chiedendo alle autorità di governo e responsabili dell’ordine pubblico di adottare i conseguenziali atti e provvedimenti. “”Corso Italia, giorno dopo giorno, diventa sempre più invivibile a causa di continui episodi di inciviltà e degrado sociale da parte di un nutrito numero di senza fissa dimora che da anni, quotidianamente, stazionano sotto i portici delle ‘F.A.L.’ A seguito di diversi incresciosi episodi, molte famiglie, sempre più esasperate da questa invivibilità -si leggeva parola per parola nelle missive dell’ex consigliere comunale Cipriani – stanno pensando finanche di trasferirsi in altri quartieri””.  E infatti Corso Italia è diventata nuovamente pericolosa con Cipriani che minaccia un’altra manifestazione di protesta per le vie del quartiere, specie dopo  che l’altra notte alcuni senza fissa dimora, che ormai hanno la loro “residenza” da quelle parti, per ripararsi dal freddo hanno dato fuoco a cartoni, materassi e altro, almeno fino all’intervento dei Vigili del Fuoco. Cipriani non ci ha pensato due volte a chiedere a Sindaco, Assessore al Welfare e al presidente del 1° Municipio <<…dove sono le Istituzioni preposte a garantire decoro, igiene e prevenire problemi di ordine pubblico?>> Tutto questo -come detto- nonostante le manifestazioni di protesta dei residenti del ‘Libertà’ e le tantissime denunce e richieste di intervento inoltrate da mesi e mesi proprio a Prefetto, Questore e primo cittadino. Inutilmente, bisogna dire, visto e considerato che in un’area densamente abitata e non lontana dalla stazione centrale (e quindi dal centro della Città di Bari) continua a regnare in maniera sovrana “”…una grave situazione causata da problemi igienico sanitari provocati dai bisogni fisiologici che i senzatetto fanno a tutte le ore, ma anche atti osceni (dormono nudi all’aperto), problemi di ordine pubblico a causa di persone che fanno uso di bevande alcoliche e persone affette da problemi di salute mentale, come pubblicamente affermato dall’Assessore al Welfare del Comune di Bari””. E ci mancava pure il rischio di appiccare qualche brutto incendio, bruciando cartoni e materassi…

Francesco De Martino


Pubblicato il 23 Dicembre 2022

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