Cultura e Spettacoli

Tra arte e tecnologia la nuova realtà dell’ANS si consolida abbattendo il muro del silenzio

“Il dolore è sordomuto. Sordo perché ascolta solo sé stesso, muto perché non ci sono parole che possano parlarne.” Diceva Andrea Pinketts. Ma la barriera del silenzio oggi può essere davvero infranta, quando centinaia di voci si uniscono all’unisono, coniugando la magia dell’arte con le potenzialità della tecnologia. Ed ecco che il miracolo si compie. Come quello accaduto nel corso dello spettacolo ‘Dive Into Sound’, l’evento audio immersivo tenutosi presso il Kursaal Santa Lucia a Bari, lo scorso 6 ottobre. In linea con la tematica della Sostenibilità della 74° edizione del Prix Italia, è nata questa esperienza di ascolto profondo degli ecosistemi sonori delle foreste primarie, grazie all’impegno dell’artista interdisciplinare, ingegnere del suono e autore David Monacchi, in collaborazione con la Rai. Si è trattato di una vera e propria performance che ha avuto come protagonista e veicolo artistico il suono, modalità estremamente interessante anche per il suo porre l’attenzione sulla crisi climatica e ambientale.” Un evento unico nel suo genere quello a cui abbiamo partecipato, e realizzato grazie alla Rai, – spiega Renato Di Carlo, Vice Presidente sede Nazionale Lazio, ANS, Associazione Nazionale Sordi – la nostra associazione è nata in Calabria nel 2013, diventando in pochissimo tempo una realtà punto di riferimento a livello nazionale, fino ad aprire una nuova sede anche in Puglia, a Polignano a mare, che verrà inaugurata a breve. Siamo assolutamente fieri dei risultati ottenuti grazie a una fiorente collaborazione con la comunità scientifica locale. La svolta significativa l’abbiamo avuta circa un anno e mezzo fa, con un’estensione a livello regionale ovunque sia stato possibile. Tra i nostri obiettivi più importanti c’è quello di avere un rapporto privilegiato, costante e continuo con la comunità scientifica. Combatto dall’età di trentatré anni con una patologia dell’orecchio interno, ma grazie alla scienza e alla tecnologia con un impianto cocleare riesco a sentire e parlare in maniera molto soddisfacente. Quindi la mia esperienza personale mi ha portato a comprendere il reale  contributo di questi interventi. Sono profondamente convinto che sottolineare l’importanza della scienza medica e della tecnologia sia fondamentale oggi, poiché possono essere d’ aiuto per tutte quelle persone che non sono sorde dalla nascita, affinché anche queste  possano acquisire i loro diritti, quegli stessi diritti che sono stati sempre riservati alle persone sordomute dalla nascita”. La dott.ssa Angela Salvatore, Vice Presidente associazione Nazionale Sordi Puglia, sottolinea invece l’importanza di un’esperienza artistico immersiva come quella vissuta con l’ evento Dive Into Sound:” Credo sia stata davvero un’esperienza straordinaria nel suo genere. Poter ascoltare, per una persona che ha avuto un impianto cocleare, suoni che altrimenti non avrebbe mai potuto percepire, è un’innovazione senza precedenti. Il suono e le sue vibrazioni sono diventate veicolo importante di trasmissione di emozioni, che già per la loro particolarità e per il luogo da cui provengono sono considerate rarità. Abbiamo percepito suoni di animali che quasi nessuno conosceva, e di cui hanno potuto godere finalmente anche persone con disabilità uditive. Tutto questo grazie al grande contributo della scienza e della tecnologia di cui oggi dovrebbero poter disporre tutte le persone con tali disabilità, perché grazie all’impianto cocleare è stato possibile percepire quei determinati suoni come se una persona si trovasse proprio in quella foresta. Un esperimento che davvero è riuscito ad abbattere il muro del silenzio, portandoci a sentire tutta la bellezza e ricchezza infinita che il suono può trasmettere. Credo che questa iniziativa della Rai sia davvero importante, e che sia riuscita ad abbattere i limiti della disuguaglianza facendoci sentire pienamente consapevoli e uguali in quanto esseri umani. La nostra associazione cerca di portare avanti obiettivi ambiziosi. Il primo fra tutti è quello di mettere al centro la persona con problemi uditivi, abbattendo ogni genere di emarginazione. L’obiettivo dell’ANS Puglia è quello di realizzare una rete multidisciplinare volta al potenziamento dei percorsi terapeutici, riabilitativi e di sostegno, quello di contrastare la disinformazione su tematiche che ruotano intorno al problema sordità. Altro obiettivo è quello di tutelare, supportare e rappresentare sul territorio pugliese ogni iniziativa relativa alla tutela e al riconoscimento dei propri diritti da parte di persone affette da sordità o deprivazione uditiva, e delle loro famiglie. Quando si parla di sordità io vorrei, nell’ottica di un concetto di inclusione, sottolineare l’importanza di difendere i diritti di tutte quelle persone che hanno optato per l’utilizzo di protesi uditive e impianti cocleari, l’importanza di aver fatto delle scelte in alcuni casi davvero risolutive e che fanno la differenza. Vogliamo essere trattati al pari di una qualsiasi altra tipologia di disabili, e quindi essere presi in considerazione. Siamo molto orgogliosi dei risultati già raggiunti con il nostro impegno, e fiduciosi verso il futuro, anche per la grande apertura e disponibilità che la comunità scientifica ci sta dimostrando sul territorio.”

Rossella Cea


Pubblicato il 12 Ottobre 2022

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