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Un Bari sfrontato e aggressivo sognando giocatori di spessore

Attendendo il prolungamento del diesse sportivo biancorosso, Ciro Polito, in scadenza nella prossima stagione ma che la società avendo valutato in modo molto positivo il suo operato, cercherà sicuramente di soddisfare la sua legittima richiesta. In ogni caso, il direttore sportivo biancorosso è già al lavoro, e sicuramente sta monitorando la fase finale dei playoff di serie C, dove sono rimaste in gioco, Catanzaro-Padova e dall’altra parte Palermo-Feralpisalò, ma allo stesso tempo con un occhio come è giusto che sia alla prossima serie B, dove soltanto una tra Monza e Pisa, parteciperà al prossimo campionato di serie A, mentre l’altra big, resterà in un campionato cadetto che rappresenterà una vera A2. Il Bari dal canto suo dovrà pensare in casa sua, non ripetere gli errori commessi dall’Italia di Mancini di trattenere molti giocatori solo per debito di riconoscenza, ma valutare tutti i pro e contro e se sarà necessario come presumibilmente lo è, attingere al mercato in modo consistente ed oculato, in base al budget che si avrà a disposizione (si presume intorno ai 15 milioni, ma la cifra potrebbe essere superiore) e dagli introiti di possibili cessioni, sicuramente di giocatori che rientrano dai prestiti e di quelli con i  quali il rapporto si esaudirà. Facciamo il punto della situazione.

PORTIERI –  Frattali e Polverino. Frattali, il primo resterebbe con un ruolo da chioccia se dovesse arrivare un portiere giovane come Leonardo Loria, quest’anno in prestito al Monopoli ed autore di una grandissima stagione o un altro esperto come Bardi, 30enne in forza al Bologna come riserva ed alla ricerca di riscatto. Polverino, ha richieste dalla serie C e potrebbe lasciare o a titolo definitivo o essere girato in prestito (se il contratto dovesse essere rinnovato.

DIFENSORI – In difesa capitan Valerio Di Cesare, va verso il rinnovo contrattuale, Gigliotti piace a Mignani e Terranova è indispensabile, di sicuro resterà anche Pucino e dall’altra parte, Giacomo Ricci. Celiento, potrebbe invece andar via in prestito o a titolo definitivo per monetizzare, e l’altro terzino, Raffaele Pucino, divenuto anche idolo della tifoseria per i suoi ‘sfottò’ contro l’Avellino, ha già disputato ad alti livelli la serie B, resterà. I ‘sacrificati’ diventerebbero Mazzotta, Belli ed i ‘rientranti’ dai prestiti cioè Perrotta e Andreoni. Con Andrea Ranocchia, svincolatosi dall’Inter, sebbene abbia 34 anni, sognare è lecito, anche il giocatore con la sua esperienza e qualità, avrà offerte già in A.

CENTROCAMPISTI –  Confermato in blocco il trio composto da Maiello, Maita e D’Errico (ex capitano del Monza), con quest’ultimo che ha avuto un rapporto ‘odi et amo’ con Mignani, ma che è un giocatore di grande qualità che con i suoi strappi, se con la giusta mentalità ed approccio diventerà anche nella prossima stagione letale. Andranno via in molti, da Bianco, che potrebbe restare nel girone C, chissà anche a Monopoli laddove si provasse a fare un’operazione di scambio più conguaglio se il Bari puntasse al giovane Arena o ad altri profili dei biancoverdi, poi anche l’uomo jolly di questa stagione, Scavone, il suo profilo che potrebbe tornare utile se restasse sarebbe sacrificabile solo se ben rimpiazzato da un giovane pronto ad affermarsi. Zero possibilità che restino invece Misuraca, De Risio e Lollo (rientranti dal prestito), ed anche Matteo Rossetti, un centrocampista che ha militato a Pordenone in B (retrocedendo) e realizzando circa 17 gettoni di presenza, ma che nel Bari non ha mai giocato (rientrò nell’operazione Cianci), quasi impossibile che possa rientrare nei piani societari. In entrata, resta da capire se l’Atalanta, per la prima volta fuori dalle Coppe Europee dopo anni ad alti livelli centrandola sempre, si priverà ed a titolo definitivo di Mallamo, un ragazzo nel mirino anche di altri club della cadetteria, ma Polito avendolo valorizzato avrebbe comunque un canale preferenziale.

ATTACCANTI – Mirco Antenucci è il punto fermo, insieme all’argentino Ruben Botta. Cristian Galano, insieme a Simone Simeri (ma anche Valerio Di Cesare, seppur quest’ultimo difensore) sono giocatori bandiera, ,ma questo non significa che debbano necessariamente restare tutti, ne basterebbe uno, ma procediamo per gradi; Galano ha grandi qualità ma resterebbe a patto che il tecnico prenda in considerazione il 4-3-3 per farlo esprimere al meglio, diversamente se dovessero giungere offerte la società biancorossa, insieme al ragazzo (che è chiamato a dare la sua disponibilità a restare a prescindere dal modulo, o esprimere laddove volesse cambiare aria di andare via) valuterà il da farsi, mentre per Simeri c’è un discorso diverso ed essendo il ragazzo legatissimo al territorio ed alla sua gente vorrebbe restare ma in questo caso tutto dipenderà dai profili idonei che serviranno a mister Mignani, pertanto potrebbe essere una pedina sacrificabile. Impossibile, invece, che resti Manuel Marras, retrocesso con il Crotone si allenerà a parte e si dovrà tenere pronto con la valigia in mano, giocatore non gradito al diesse per la sua scelta improvvisa di fine gennaio. Infine per Nicola Citro, autore di una doppietta nella SuperCoppa, ma anche di quel gol pesantissimo contro la Virtus Francavilla in campionato, il contratto è in scadenza ma il ragazzo non ha mai nascosto la sua voglia di proseguire in biancorosso e quasi sicuramente prima di considerare altre ipotesi, aspetterà la chiamata del Bari. Per Cheddira, capitolo a parte, perché il giocatore è di proprietà del Parma, ma quasi sicuramente il Bari proverà a riscattarlo. Diversamente i nomi di spessore da segnare in attacco, sono infiniti: da Brunori (in prestito al Palermo ma della Juventus), a profili di giocatori ben strutturati fisicamente in forza a club da poco usciti dalla corsa all’ultimo posto per la A, a qualcun altro che si è distinto nei playoff di serie C. Una lista lunghissima, ma dove azzardare già da ora nomi, è ancora un po’ presto. Auguri da parte della nostra redazione sportiva all’ex Bari, Nicola Ventola che ieri ha compiuto il suo compleanno. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 25 Maggio 2022

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