Cultura e Spettacoli

Un festival ‘diffuso’ed ecosostenibile

Non sempre turismo e spettacolo sono amici dell’ambiente. Al primo sono imputabili scempi passati alla storia (non sono ancora del tutto svaporate le polemiche a Bari per l’ecomostro di Punta Perotti). Il secondo è responsabile di emissioni preoccupanti di CO2 ; si pensi all’impatto devastante che hanno in tal senso i grandi raduni rock (e chissà cosa sono costati i due concerti che Vasco Rossi ha tenuto di recente al San Nicola). Ma c’è modo di accordare le due cose con le esigenze di parchi nazionali, parchi archeologici, riserve naturali e aree marine protette. E’ questo il senso della scommessa lanciata da Teatro Pubblico Pugliese, in accordo con dodici siti pugliesi e con collaborazione di Thalassia, Avanguardia, Suoni della Murgia e Centro visite Torre dei Guardiani. ‘PugliaGreenHour’  parte domenica prossima. L’appuntamento è a Manduria nel cui Parco Archeologico si esibiranno prima Terrammare Teatro (‘Ci siam persi tra le stelle’, di Silvia Civilla e Gian Luigi Gherzi), poi Compagnia Burambò (‘Amore e Psiche’, di Daria Paoletta). Parte così dal tarantino questa galoppata che vedrà impegnate 35 compagnie teatrali e musicali e che si concluderà il 25 luglio sull’isola di San Nicola, nell’arcipelago delle Tremiti, con uno spettacolo di Michele De Virgilio (‘Tonino a testa in giù’). Un festival ‘diffuso’, dunque e rigorosamente ecostenibile (musica in acustico, illuminazione a fiamma, percorso circoscritto all’interno de sito…). In sostanza, un modo diverso di (ri)lanciare il piccolo turismo locale, aprendo persino all’ambito rurale ; venerdì 10 luglio, per esempio, nelle case dei contadini della Riserva di Torre Guaceto la compagnia Fibre Parallele presenterà ‘H24_Acasa’, di Valeria Simone. Un rilancio, come si vede, che prende le distanze dalle modalità  depauperative (nei confronti del territorio) del solito acquoso divertificio estivo ma che ugualmente promuove offerta turistica, ospitalità alberghiera e ristorazione. Gli spettacoli, che avranno luogo dopo il tramonto, sono tutti a ingresso libero, previa prenotazione sul sito del Teatro Pubblico Pugliese. In conclusione, PugliaGreenHour si propone come un modo alternativo di girare la Puglia nel giro di poco più di un mese. Una maratona percorribile per intero, al momento che il calendario non prevede sovrapposizioni e predispone spostamenti  da un giorno all’altro di poche decine di chilometri. Dalle riserve naturali del litorale tarantino orientale si andrà in Salento, per poi risalire verso le dune costiere di Torre Canne, prima di tornare indietro verso Masseria Torrenova e di lì inoltrarsi nell’entroterra murgiano. Risalendo attraverso l’oasi di Sant’Elia, Bosco delle Pianelle e Parco dell’Alta Murgia sino al Parco Nazionale del Gargano, il lungo tour avrà termine come già detto nell’area marina protetta delle Tremiti.

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 16 Giugno 2015

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