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Una vittoria per dare un segnale alle dirette concorrenti

Dal possibile reintegro di Aramu, alla forza dei giovani e orgoglio su cui puntare per riscattare una stagione negativa

I biancorossi non vincono da cinque giornate e la gestione Iachini, terzo tecnico della stagione dopo un inizio col botto ha subito un forte rallentamento incassando sconfitte ed un solo pari giunto contro lo Spezia Calcio. Le prestazioni, almeno nell’ultima gara persa in casa contro la Samp ma anche nella ripresa contro Catanzaro e per una buona parte contro il Venezia Calcio non sono mancate ma ciò che conta ovvero quel pragmatismo, che è anche una peculiarità delle squadre di Iachini, è venuta totalmente meno perché i pugliesi non sanno più come si vince. L’assenza della vittoria in trasferta, manca dal 29 ottobre, ben 144 giorni dove il Bari ha perso l’abitudine ad imporsi sulle avversarie collezionando soltanto tre pari e sconfitte di cui tre sotto la gestione del nuovo tecnico e per un rendimento parziale da penultima con ventuno punti.  Numeri che immortalano quanto sia stata ad oggi negativo il cammino del Bari e che la graduatoria che vede i pugliesi sestultimi a soli due lunghezze dalla Ternana, è realistica di quanto è stato prodotto sul rettangolo di gioco. Una comunanza di colpe e responsabilità per acquisti rivelatisi veri flop o altri che sin da debutto come Jeremy Menez si infortunò nella gara con il Palermo ed il suo cammino di recupero flash si è interrotto dopo pochissimo senza nessun tipo di contributo. Non è migliore la situazione per Diaw, arrivato per rimpiazzare Cheddira, potenzialmente per il disse più forte e tecnico di Cheddira, ma il curriculum di questo ragazzo raccontava la sua precarietà fisica in cui è incappato anche in questa stagione sbagliando anche un rigore in una partita, ma quelli possono capitare a tutti, ciò che gli si imputa è il fatto di non averlo praticamente mai visto all’opera se non per dieci partite per 506’ minuti totali e due sole reti per una media di un gol ogni 253’ minuti. Al di là dei numeri che non arridono di certo alla dirigenza biancorossa e a quanto annunciato dal presidente sia a luglio ed a dicembre, sulla questione mercato è fondamentale ritrovare una coesione venuta meno tra tifo e squadra ma che soprattutto la squadra faccia “quadrato” si compatti e giochi come se stesse camminando sui carboni ardenti. Da martedì, come riportato da TeleBari e non solo, circola con insistenza la notizia del possibile reintegro di Aramu, visto che Menez non dà garanzie fisiche e forse potrebbe chiedere anche la rescissione, Kallon infortunatosi ma ricopre la casella degli under e Diaw continua, come già scritto a lavorare a parte. Nasti, invece, che sarà stato multato dalla società per l’espulsione del tutto gratuita a fine Bari-Samp e aver insultato l’arbitro, sarà out per le prossime due giornate, ma anche in questo caso se il giocatore non apprende che determinati errori non gli deve più commettere è meglio puntare su giovani giocatori con più cattiveria agonistica e voglia di mettersi in mostra. Da martedì al seguito della squadra di Iachini si stanno infatti allenando i giocatori della Primavera: Akpa-Chukwu, Colangiuli, Dachille, Leone, Memeo, Natuzzi e Tatullo. Con Akpa Chukwu e Dachille, soprattutto che si stanno giocando le carte per una nuova convocazione con la prima squadra. Intanto, ieri si è svolta la seduta di allenamento nel pomeriggio. (Ph. Tess Lapedota),

M.I.

 


Pubblicato il 22 Marzo 2024

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