Cultura e Spettacoli

Venerdì 13, superstizione in libertà

Oggi è la giornata dei triscaidecafobici. No, non stiamo parlando degli adepti di chissà quale setta o movimento religioso, bensì di quei poveri fobici che manifestano una paura irragionevole del numero 13, specie quando capita di venerdì. La triscaidecafobia (termine coniato nel 1910 da Isador Coriat, autore di ‘Abnormal Psycology) è legata nel mondo cristiano al fatto che 13 era il numero dei commensali in occasione dell’ultima Cena e che Gesù morì di venerdì. In altre culture è legata ad altre cose. Per esempio tra gli Arcani Maggiori dei tarocchi il numero 13 è associato alla carta della Morte (anche se nei tarocchi la morte è interpretata come segno positivo, rappresentando la resurrezione). Le conseguenze della triscaidecafobia hanno del grottesco : La stalla 12A del Santa Anika Park, l’ippodromo di Arcadia (California) sostituisce la n°13. Alcuni alberghi, quando addirittura non ‘saltano’ il 13esimo piano, chiamano 12 bis la stanza numero 13 (si racconta che una volta Totò, il celebre comico, nel vedersi assegnare la 12 bis la respinse con un sorrisetto dei suoi : Voi mi volete fregare….). Particolarmente sentita è la triscaidecafobia a proposito di aerei : L’aereo da combattimento tedesco sviluppato come successore dell’Heinkel He -112 fu chiamato He -100 per evitare la sigla He -113. L’aeroporto di Menphis è privo dei gate A13, B13 e C13. Molte compagnie aeree nella dislocazione dei posti a bordo passano dalla fila 12 alla fila 14… Il compositore Arnold Schönberg era probabilmente affetto da questa mania. Si ritiene che la ragione per cui la sua ultima opera è intitolata “Moses and Aron”, invece di “Moses and Aaron” (la scrittura corretta), è perché la forma corretta avrebbe richiesto l’impiego di 13 lettere. Oltretutto, egli nacque, e morì, il tredicesimo giorno del mese. Una volta rifiutò di dimorare in una casa il cui numero civico corrispondeva a 13 e temette profondamente di compiere 76 anni, poiché la somma delle cifre è pari a 13… Scendendo a ritroso nella Storia, scopriamo che di un venerdì 13 (del 1307) Filippo IV, re di Francia, diede il via al famoso ‘blitz’ che portò all’arresto di tutti i cavalieri Templari e alla soppressione di quell’Ordine (le maledizioni pronunciate dai Templari sotto tortura avrebbero fatto di questo un giorno di sventura. E infine : Diodoro Siculo (storico greco nel I secolo a. C.) riferisce che Filippo II (vissuto nel IV secolo a. C.), re di Macedonia e padre di Alessandro Magno, fu ucciso da una sua guardia del corpo dopo aver fatto mettere una propria statua accanto a quelle delle dodici divinità dell’Olimpo (la morte sarebbe stata la conseguenza di questa mancanza di riguardo verso gli Dei)… Ma altri sono di diverso avviso : è il 17 che porta male, specie quando capita di venerdì!… Qualcuno sa come si chiama la paura irragionevole del 17?

Italo Interesse


Pubblicato il 13 Maggio 2016

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