Cronaca

Verifica a singhiozzo alla Formazione Professionale coi programmi a orario ridotto

A far scoppiare il caso è stato Carlo Cirasola, Segretario Aziendale del Sindacato Autonomo “DICCAP/Dipendenti Regione Puglia”, che non ha esitato a definire “clamorosa la programmazione delle attività di verifica al Servizio Formazione Professionale della Regione Puglia, dove la settimana da corta, diventa cortissima. Infatti, in adempimento della disposizione di servizio prot. AOO – 13/12/11/2013 0016202, emanata dalla Dirigente ed indirizzata ai dipendenti che svolgono attività di vigilanza e controllo nel Servizio Formazione Professionale, le funzioni istituzionali ispettive e di controllo possono essere espletate unicamente nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì a seguito di programmi predisposti sulla base di obiettivi assegnati dalla suddetta Dirigente.         E nei giorni di martedì e giovedì, che prevedono peraltro un orario contrattuale di 9 ore lavorative, che cosa si deve fare? Quali controlli possono essere effettuati dai dipendenti, standosene seduti in ufficio a programmare una discontinua attività ispettiva, in altri termini un’attività lavorativa a singhiozzo. <>, si domanda Cirasola, per il quale è paradossale l’evidente contraddizione. Una contraddizione che sfocia in una “tragicommedia della serie “misteri della burocrazia”.

La nota della dirigente regionale, inoltre, testualmente recita: “al fine di ottimizzare tempi e risorse, nonché di garantire il rispetto del principio del contenimento della spesa e l’efficacia dell’attività amministrativa”. Tutto ciò collide, inconfutabilmente, con il rispetto dei principi di buon andamento, imparzialità, efficacia ed efficienza dell’attività amministrativa di una pubblica amministrazione, stabiliti sia dalla Costituzione italiana che dalle leggi ordinarie dello Stato. Per quanto concerne il “contenimento della spesa”, è necessario sottolineare che ai funzionari addetti alle attività ispettive e di controllo, compete un mero rimborso delle spese viaggio sostenute per il servizio fuori sede, in misura considerevolmente inferiore a 1/5 del prezzo di un litro di benzina verde (0,25 cent.) per i chilometri effettivamente percorsi (vedi D.P.G.R. n. 631 del 06/06/2011). Viceversa per l’omologo e contiguo Sevizio Autorità di Gestione, che,  nell’espletamento delle funzioni di vigilanza e controllo, si avvale dell’assistenza tecnica di una società esterna (COGEA-BDO) a seguito di aggiudicazione di un bando di gara “per le attività di programmazione, attuazione , controllo e monitoraggio del PO 2007-2013” del valore di €. 6.301.130,58 (IVA esclusa) più una proroga di 2 milioni di euro (oltre IVA), per il sindacalista autonomo barese tutto è consentito in considerazione dell’oggettiva constatazione di una presenza costante sul luogo di lavoro di una pletora di collaboratori esterni, che hanno colonizzato gli Uffici regionali in orario antimeridiano, meridiano e serale. Insomma, per il Dicapp, appare fondata la sensazione che al Servizio Formazione Professionale della Regione Puglia, si adottano provvedimenti “arbitrari e discriminatori”, almeno in ordine alle problematiche del personale dipendente. Insomma, nonostante belle parole e buone intenzioni, alla Regione Puglia pare proprio imperare ancora, il malcostume dei “due pesi e due misure”.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 5 Dicembre 2013

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