Cronaca

Via Caduti Partigiani, sempre più rabbia e paura fra gli inquilini

Hanno ancora paura, i residenti delle palazzine di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Bari che si trovano in via Caduti Partigiani, a Japigia, davvero tanta paura. E non ci vuole molto a capirlo: basta farsi un giro nei cortili di fronte ai numeri civici A/21 e A/23 di quel caseggiato popolare e guardare in alto per vedere, anche dall’esterno, lo spettacolo di balconi retti a malapena fino a qualche tempo fa da reti che dovrebbero servire a impedire, almeno, che i calcinacci cadano sulla testa dei passanti. E si vedono anche fessure e crepe sui muri, fili di ferro arrugginiti che escono come ossa dalla pelle reggendo terrazzine e balconi, dal primo fino all’ultimo piano, con le colonne montanti lesionate. Tutto guardando dall’esterno, a vista d’occhio, ma entrare nei portoni significa assistere a spettacoli indegni: rottura delle colonne montanti con umidità dappertutto e fetore di fogna, senza parlare delle porte di alcuni ascensori scassate, col rischio che qualcuno cada giù nella tromba delle scale. Insomma, non ci vogliono tecnici o amministratori Iacp e comunali per rendersi conto d’una situazione da far venire i brividi. Anzi, la pelle d’oca. I vigili del Fuoco andavano e venivano da Via Caduti Partigiani, picconando nella speranza che non succedesse niente fino all’inizio di interventi dello Iacp, qualche anno fa, che però non hanno risolto un bel niente . Quel che c’è ora, ripetiamo, è la paura che accada qualcosa di irreparabile, quel qualcosa di cui la gente che abita da quelle parti nel cuore di Japigia non vuole nemmeno sentir parlare. Ma con cui è costretta a convivere, in silenzio, ogni santo giorno. Poi qualcuno decide di alzare la voce: <>, c’ha spiegato Ladisa, mentre a Bari fuggono tutti, quando si parla di assumersi responsabilità per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria attesi da oltre trent’anni, a Japigia, ma anche a Madonnella, San Girolamo e San Pasquale, dove interi nuclei famigliari vivono ancora negli scantinati, in mezzo all’umido e alle muffe. Fino a quando dureranno indifferenza e incuria dell’Istituto proprietario degli alloggi di Via Caduti Partigiani? Quando saranno attivate le procedure per i nuovi interventi di manutenzione in quei casermoni popolari che cadono a pezzi nel cuore di Japigia?

Francesco De Martino


Pubblicato il 27 Febbraio 2013

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