Cronaca

1500 precari della sanità sperano di trascorrere un Natale felice

Da pochi giorni e precisamente dal 19 dicembre scorso, il Capo del Dipartimento Regionale della Salute, alla presenza i parti sociali e sindacati, ha messo nero su bianco per rendere operativa la stabilizzazione dei precari in Puglia, applicando la legge Madia. Ora Ruscitti e il Presidente della Giunta Emiliano dovranno solo emanare un’unica direttiva per tutte le Aziende sanitarie pugliesi per adottare i provvedimenti consequenziali di stabilizzazione dei precari “storici”, così come già avvenuto in diverse regioni, da ultimo la Asl di Napoli. Che, tanto per essere più precisi, ha provveduto a deliberare già a fine novembre la stabilizzazione di un centinaio di precari, aventi titolo, utilizzando le linee della stessa Legge Madia.  Gli infermieri precari della Campania, passeranno da tempo determinato a tempo indeterminato. Finalmente, passeranno un felice Natale dopo ben otto lunghi anni di precariato nelle corsie degli ospedali. Gli infermieri della nostra Puglia, invece, molti dei quali nella condizione di precariato da più tempo, continuano a pagare il “ritardo” della loro stabilizzazione, non potendo ancora avere certezze che migliorerebbero le loro condizioni di vita. Un contratto da precari non permette nemmeno un banale finanziamento o mutuo, in caso di necessità mentre adesso, finalmente, il Ministero per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione hanno emanato la circolare n. 3/17 recante gli “indirizzi operativi in materia di valorizzazione dell’esperienza professionale del personale con contratto di lavoro flessibile e superamento del precariato”, consentendo, così, alle pubbliche amministrazioni, dal 1 gennaio 2018, di procedere al proprio piano straordinario di assunzioni al fine di stabilizzare i lavoratori precari. Si tratta di lavoratori che, per anni, hanno sopperito alle carenze strutturali di personale, garantendo competenza e professionalità, dimostrando piena idoneità e adeguatezza alle mansioni per le quali vennero reclutati e meritandosi sul campo, non solo il rinnovo, ma anche la giusta considerazione laddove il contesto normativo avesse consentito un’occasione di assunzione a tempo indeterminato. Come noto, è recentemente arrivata questa circolare da cui emerge la possibilità di procedere, nel triennio 2018-2020 (ferma la coerenza con il piano triennale dei bisogni e l’indicazione della copertura finanziaria), all’automatica stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato, in possesso di determinati requisiti, tra cui l’anzianità triennale.  Infine, il comma 10 del medesimo art. 20 del Decreto Madia ha sancito, tra le altre cose, la proroga al 31.12.2018, anche per il personale medico, dell’efficacia dell’art. 1 comma 543 della Legge 208/15 (legge di stabilità 2016) circa l’indizione di procedure concorsuali straordinarie. In tutti i casi, le procedure di assunzione non sono soggette alle norme sulla mobilità ex art. 30 comma 2-bis D. Lgs. n. 165/01. La finalità dichiarata del Decreto Madia è quella di superare il precariato e valorizzare la professionalità del personale già reclutato ed in servizio da almeno 3 anni.  La stessa Regione Puglia, con due distinte note rivolte ai direttori generali ASL (Prot. AOO_151 n. 6816 del 29.5.17, riferita alla stabilizzazione sancita dall’art. 1 comma 543 della Legge di stabilità 2016 e Prot. AOO_005 n. 242 del 23.6.17, recante le integrazioni nascenti dal Decreto Madia), ha ribadito la necessità di attivare quanto prima le procedure di assunzione dei precari (sia del personale medico che infermieristico), riconoscendo la necessità e l’opportunità di garantire la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti di lavoro dei precari aventi diritto. Insomma, non resta che dare ‘priorità assoluta’ ai precari del comparto, come hanno chiesto le organizzazioni sindacali la settimana scorsa, attivando gli atti deliberativi per stabilizzare tutti i precari delle asl pugliesi, affinche’ 1500 precari, possano passare un Natale felice, dopo dieci anni di precariato. (adl)

 

 


Pubblicato il 16 Dicembre 2017

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