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L’inutile carica dei dipendenti con mansioni esecutive per le progressioni verticali

 

Si avvicinano i prossimi 27 e 28 maggio e sono sempre più in forse, dopo ben cinque anni di attese, le di partenza per i concorsi indetti per 90 posti di Cat. C e 36 di Cat, B che la Regione doveva aver concluso già a dicembre 2010, stando almeno alla Legge Brunetta. Concorsi in forse, dunque, che quasi certamente saranno rinviati nuovamente dalla stessa Giunta dopo un altro rinvio collezionato ad aprile scorso, anche perché, sulla spinta di alcuni consiglieri di Minoranza, proprio oggi si dovrebbe discutere un ordine del giorno da sottoporre all’attenzione del Consiglio. Concorsi nati sotto la cattiva stella (come abbiamo già scritto su queste colonne) per il ritardo di tre anni sui termini imposti dall’ex Ministro Brunetta (accumulati quando a capo del Servizio Personale e dell’Area Organizzazione della Regione Puglia c’era un docente fiduciario di Vendola, il prof/ avv. Pasquale Chieco), ma anche per tanti altri motivi messi nero su bianco dalla Uil di Giacomo Depinto. Il quale, pur prendendo atto di procedure concorsuali che giungono in ritardo, rendendo inutili i percorsi di preparazione e-learning a favore dei dipendenti (con tanto di chiavetta informatica) risalenti al 2008, suggerisce agli stessi dipendenti che sono stati convocati di partecipare alle prove scritta, al fine di non offrire all’amministrazione il pretseto dell’eventuale esclusione. , rimarca Depinto. E di ritardi, procedure di preparazione al concorsi vecchie ed inutili, ma anche contenziosi a non finire che stanno piovendo sull’amministrazione guidata da Vendola e dal neoassessore ad interim al Personale Leo Caroli, parla anche il consigliere regionale Giandomenico Gatta primo firmatario d’una “interrogazione urgente”, sottoscritta anche da altri consiglieri dei Gruppi PD PPDT, UDC e I PUGLIESI. <, si legge nell’interrogazione di Gatta, adesso più che mai dubbioso sul “…lasso temporale intercorso tra la conclusione dell’e-learning e l’espletamento delle prove concorsuali, periodo molto lungo, specialmente se si tiene conto che in questo lasso molte delle norme studiate dai dipendenti interessati sono state variate sia dal legislatore nazionale che da quello regionale”, ma anche sull’espletamento “…nella stessa giornata in orari diversi, ma pressoché contigui, delle prove concorsuali delle varie aree interessate sia impossibile da sostenere per qualsiasi persona” e “sui criteri con cui sono stati compilati gli elenchi degli aventi titolo alla partecipazione al concorso”. Insomma, davvero troppi i lati dubbi d’una procedura concorsuale sulla quale anche la Cgil del segretario Onofrio Pantaleo nutre perplessità tali, al punto da chiedere, in caso di rinvio da parte dell’amministrazione, di decidere contestualmente la data del successivo espletamento. Giusto per non dover aspettare altri…cinque anni. Nel frattempo la Regione –sempre per le prove d’esame dei prossimi 27 e 28 – avrebbe commissionato gestione e preparazione a costi più contenuti dei primi corsi rivolti ai dipendenti nel 2008 – per i quali sarebbero stati spesi complessivamente circa 340 mila euro, a differenza dei molto più contenuti 33 mila di questo 2013- s’è vista costretta a mettere sotto nuovo contratto un’altra ditta esterna, con ulteriore aggravio di spesa. Anche se tutto, come detto, potrebbe rivelarsi assolutamente inutile e, soprattutto, superato, casomai Vendola e l’assessore Caroli dovessero far partire le prove del 27 e 28 maggio . Immancabile, in ogni caso, secondo i bene informati, il solito mercato delle vacche scatenatosi da tempo nell’Ente tra alcuni assessori, consiglieri, dirigenti di servizio e direttori d’area che hanno promesso in un concorso partito in ritardo, con preparazione basato su norme superate e già affogato da innumerevoli ricorsi e contenziosi. Tanto per cambiare….

 

Francesco De Martino     


Pubblicato il 14 Maggio 2013

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