Cronaca

Amiu ancora croce e delizia per la Prima circoscrizione

Anche sui grandi network  infuria il dibattito sul ruolo della municipalizzata per quanto riguarda  la gestione dei rifiuti e delle competenze  in materia ambientale .Su facebook il consigliere Antonio De Michele, ex-consigliere della Prima Circoscrizione , oggi commissariata, ha scritto sulla pagina del sindaco Emiliano mettendo a nudo alcuni disservizi dell’AMIU che dovrebbero essere stati già risolti  ovvero trasformati in servizi istituzionalizzati  ed ordinari. Ma, a parte i comunicati di Gianfranco Grandaliano, presidente del coniglio di Amministrazione,  dalla direzione operativa dell’Azienda  non arriva nessun segnale ,spiegazione o comunicato per dare giustificazione di certe incongruenze e disservizi denunziati da tanti cittadini.

Scrive De Michele >> Caro Sindaco di Bari , Dott. Michele Emiliano , vorrei chiederti chi in città controlla gli operatori ecologici nella loro zona di lavoro di competenza , chi controlla se gli stessi operatori fanno o meno il proprio dovere di lavoro quotidiano ? Emiliano risponde  : gli ispettori AMIU .

 De Michele incalza e scrive <

Ovviamente , continua De Michele,  il netturbino o l’ispettore Amiu può discolparsi in quanto potrebbe non essere compito suo tagliare l’erba a bordo strada e/o che invade i marciapiede .Rispondere  però  che non non è di loro competenza , può essere , per il senso civico  per lo spirito aziendale  per il decoro della città , per l’igiene e pulizia pubblica ,  una risposta soddisfacente., Se non è di competenza dell’operatore ecologico o dell’ispettore , possono però in qualità di  dipendenti comunali comunicare a chi di competenza questa e altre problematiche per la loro risoluzione.

A questo scritto di De Michele al Sindaco risponde il Presidente Grandaliano    <>

Risponde De Michele << Presidente , sicuramente lei è una brava persona e da ottime disposizioni di servizio , ma a me pare che tutti i dipendenti del Comune di Bari , e nel caso specifico gli operatori ecologici , vigili ambientali , gli ispettori amiu , e i capi zona amiu , sono in servizio solo per percepire lo stipendio a fine mese , per il resto , fare il proprio dovere , lavorare , segnalare eccetera e un optional . Chi deve denunciare i disservizi sai perché non lo fa , perché dentro di se dice : io ho famiglia , voglio stare tranquillo , prendere lo stipendio a fine mese e basta , poi che la città e sporca , o qualcuno non fa il proprio dovere da mansione , lavoro , e chi se me frega .... questa e' la pura verita' , il resto sono solo chiacchiere e giustificazioni gratuite . Un abbraccio.

Una riflessione si impone a margine di quanto sopracitato, innanzitutto l’avarizia di particolari nella risposta da parte del Sindaco  al consigliere De Michele , poi  le accuse di De Michele non sono campate in aria ma suffragate da migliaia di lamentele di cittadini nei riguardi della Direzione Operativa dell’AMIU a partire dal Direttore Generale Direttore Generale: Ing. Antonio Di Biase. I fatti contestati da De Michele sono facilmente riscontrabili in qualsiasi punto della città , un’azienda che costa oggi 70 milioni di euro deve dare di più in termini di efficienza e professionalità a partire dalla semplice allocazione di semplici bidoni per la raccolta di plastica che, vergognosamente l’azienda dichiara di non avere da più di un anno,  per finire all’agognato  lavaggio dei cassonetti  puzzolenti che non viene effettuato in quasi tutta Bari da anni.  Ed in ultimo sarebbe interessare conoscere quanti operatori ecologici sono stati sanzionati dall’Azienda nell’ultimo anno .

 

Gaetano Macina

 

 

 

 

 


Pubblicato il 21 Giugno 2013

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