Cronaca

Ancora troppi cartelloni abusivi: quando li rimuoviamo tutti?

Torna in primo piano il caso della cartellonistica pubblicitaria abusiva nella Città di Bari dopo che l’ex assessore municipale, nonché segretario regionale del Partito Repubblicano Italiano Giuseppe Calabrese ha vergato nuovamente di suo pugno una missiva all’Illustre ‘Signor Sindaco, dirigenti, funzionari, tecnici e assessori vari, facendo seguito all’altra nota del P.R.I. datata 20 Aprile 2017 (protocollo n.96908) rimasta evidentemente priva di esito. Si tratta, in poche parole, di ribadire che già tredici anni fa e precisamente in data 14 giugno 2005, il Consiglio Comunale aveva approvato il nuovo piano per gli impianti pubblicitari nella città di Bari che prevedeva l’avvio – entro il 31 dicembre 2005 – del censimento di tutti gli impianti pubblicitari presenti sul territorio comunale. Il fine, ribadisce Calabrese, altro non era che individuare e abbattere i cartelloni abusivi, una piaga sotto gli occhi di tutti che fa lievitare a dismisura la mancanza di fiducia nelle Istituzioni, visto e considerato che in tanti si prendono il lusso di sbeffeggiare (sì, proprio questo è il termine…) le Istituzioni. <<Nei giorni scorsi gli Organi di Stampa hanno nuovamente richiamato l’attenzione della Civica Amministrazione per il mancato inizio dell’opera di rimozione di quelli abusivi, giusta previsione ed approvazione del piano degli impianti. atteso che il censimento è da tempo terminato ed al Comune hanno pronta la mappatura delle affissioni abusive>>, scrive Peppino Calabrese al primo cittadino riferendosi anche agli articoli pubblicati sulle colonne del nostro “Quotidiano di Bari”. Pertanto il segretario del partito dell’Edera, anche lui in prima linea in questa battaglia per riportare la legalità dove imperano interessi personali e poco chiari, evasione fiscale ma pure illegalità diffusa, ha chiesto agli amministratori cittadini di voler far conoscere i motivi che impediscono di fatto l’avvio, da parte degli Uffici competenti, della rimozione degli impianti abusivi accertati dal richiamato censimento. Eppure i cartelloni pubblicitari presenti sui lati delle strade in diverse forme e dimensioni in Città rappresentano uno dei veicoli pubblicitari più ricercati e allettanti nel campo della pubblicità, per cui fa davvero meraviglia che l’attenzione di Sindaco, dirigenti, funzionari e assessori sia così scarsa, a proposito. Insomma, i cartelloni pubblicitari rappresentano una realtà consolidata, perchè, come dicono in gergo: “il web è di tutti, la pubblicità tradizionale è per pochi”. Dunque, sono veramente tante le aziende che a Bari decidono tuttora di affidarsi alla cartellonistica, creando una realtà commerciale dove la concorrenza è sempre più dura, con un ricambio generazionale tra le aziende leader che anche a Bari ha visto mutare parecchio vecchi e consolidati equilibri. Da poco più di sei mesi il consiglio comunale di Bari ha approvato una nuova normativa che dovrebbe regolare l’attività pubblicitaria in tutto il territorio della città, proprio allo scopo di combattere l’abusivismo, ridando fiato al decoro urbano. Antonio Decaro quando a dicembre è stato approvato il regolamento in aula ha espresso tutta la sua soddisfazione, ringraziando del lavoro portato avanti dagli uffici e dal consiglio comunale che ha chiuso una periodo in cui, tra le pieghe di una normativa purtroppo confusa, alcuni furbi hanno danneggiato città e operatori economici onesti. Insomma, per lui l’attività pubblicitaria dovrà diventare un’opportunità per rendere la città più bella. In sostanza si passerà dal sistema delle autorizzazioni a quello delle concessioni, così come già accade in tantissime città europee, mentre è in piedi un contenzioso proprio con alcune ditte del settore che hanno presentato richieste risarcitorie proprio a causa della piaga dell’abusivismo, mai combattuto seriamente in Città. Da ricordare alcune corrispondenze di fuoco che sarebbero in passato tra gli uffici comunali, tanto che il dirigente della Ripartizione Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Bari, Pompeo Colacicco, non ha mai nascosto le difficoltà dello stesso Ente nella gestione del settore pubblicitario, chiedendo maggiore tutela per l’Erario e le imprese oneste del settore. Ma adesso bisognerà rispondere anche al segretario repubblicano Calabrese che ha chiesto per iscritto di conoscere i motivi che ostano alla rimozione totale -…e non a macchia di leopardo – degli impianti pubblicitari abusivi in Città.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 25 Luglio 2018

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