Il mercato del Bari è ufficialmente bloccato. Non arriverà più nessuno. Almeno fino a quando qualcuno non busserà alla porta dei galletti per richiedere qualche elemento considerato in esubero e porterà nelle casse di Strada Torrebella due spiccioli per operare in entrata. Angelozzi non vuole illudere nessuno. Così, alla vigilia della prima amichevole stagionale dei biancorossi, ecco il punto della situazione secondo l’esperto diesse catanese.“Stiamo cercando di completare l’organico e di renderlo più adatto possibile alle esigenze del nostro allenatore -spiega Angelozzi- ma non vogliamo illudere nessuno. Ci muoveremo solamente al momento opportuno, senza prendere giocatori a casaccio e soprattutto rimanendo nel budget che la società ha imposto. Nuovi rinforzi arriveranno solo ed esclusivamente se dovesse partire qualcuno. Diversamente non si potrà fare nulla. Per adesso non arriva più nessuno, più avanti vedremo”. Il mercato in uscita sembra essere vivo soprattutto dalla cintola in su. “Ghezzal e Marotta dovrebbero andar via –conferma Angelozzi- stiamo parlando con i loro procuratori per decidere il da farsi. Sull’algerino non ci sono dubbi. Ha un contratto troppo oneroso che non possiamo assolutamente permetterci. Per quanto riguarda Marotta, le valutazioni dell’allenatore sul ragazzo non sembrano essere cambiate. Caputo? Il ragazzo ha un contratto sul quale stiamo lavorando. La nostra idea è chiara: riduzione dell’ingaggio e prolungamento dell’accordo. Una soluzione si troverà”. Qualche battuta arriva anche su quel mercato in entrata al momento bloccato. “’Entro metà agosto spero di trovare qualcuno per completare la fascia sinistra –confida il diesse- ma vale il discorso di prima. Abbiamo una squadra di giovani che hanno dalla loro l’entusiasmo e la voglia di crescere. Il futuro del Bari va in questa direzione. Stiamo cercando di creare un patrimonio che garantisca la sopravvivenza della squadra. Speriamo che i risultati in campo siano positivi. Il lavoro che stiamo facendo nel settore giovanile è importante e con la prima squadra è nata una bella sinergia. I giovani che sono in ritiro con Torrente ne sono la dimostrazione”. Con Angelozzi ha fatto visita ai ragazzi anche Antonio Matarrese. “Una visita lampo per salutare la squadra –conclude il direttore- un atto che ci ha fatto piacere e ci dimostra come il sostegno della famiglia proprietaria alla fine non manca mai. I Matarrese sono attaccati a questi colori. Lo saranno sempre”. Ognuno dimostra amore, attaccamento e rispetto nei confronti di quei colori come meglio ritiene. Oggettivamente, la maniera scelta dalla famiglia Matarrese è piuttosto rivedibile. Ma tant’è.Nel frattempo, continua il lavoro dei ragazzi di Torrente. Alla fine della seduta pomeridiana, ecco le sensazioni di Stefano Sabelli, terzino classe 1993 proveniente dalla Roma. “Impressioni positive su tutta la linea –dice il ragazzo- gruppo compatto e ben affiatato, allenatore competente e staff tecnico di primo piano. Un punto di partenza importante per formarmi e crescere. Vengo dal settore giovanile e so benissimo che devo mettere in cascina esperienza, ma se il mister dovesse puntare su di me voglio essere pronto”. Con la Roma ha vinto tre scudetti di fila. Più una Coppa Italia. In sostanza, un predestinato “Non credo -sorride- ho solo avuto fortuna di trovare un gruppo completo e organizzato come quello giallorosso. Uno dei settori giovanili più importanti d’Italia. Crescenzi? Non l’ho sentito ma sono pronto per raccoglierne l’eredità. Spero di dare il massimo per questa squadra e questi tifosi”. Oggi la prima occasione utile per mettersi in mostra. Alle 17.30 sul campo di Alfedena i galletti affronteranno la Cerrese Calcio, formazione di Promozione del Molise. Programmate anche altre due amichevoli. Domenica pomeriggio Lamanna e compagni se la vedranno con il Villa Scontrone, squadra di Prima Categoria, mentre mercoledì saranno chiamati al più difficile impegno contro il Livorno. Primi passi di calcio giocato.
Tiziano Tridente
Pubblicato il 19 Luglio 2012
