Cronaca

Bari grande assente per beneficiare degli sgravi contributivi….c’erano dubbi?

Già bell’e pronta la delle aree appartenenti ai comuni ammessi agli sgravi contributivi per le imprese medie e piccole: sono ventidue, quattro in più di quelle previste, le individuate dal Ministero dello Sviluppo economico, dopo l’ok del Cipe – Comitato interministeriale per la programmazione economica – e della direzione generale Concorrenza dell’Unione europea. L’introduzione delle Zfu, inutile dirlo, favorirà lo sviluppo di piccole e micro imprese, come detto, ma il Comune di Bari che secondo il suo primo cittadino doveva dare precedenza al lavoro e alla possibilità per le imprese del territorio di godere di ogni aiuto possibile e immaginabile, sparisce dalla graduatoria. Infatti si sono oramai chiusi i lavori del gruppo tecnico dipartimentale del ministero, che ha scremato le proposte arrivate dalle Regioni, scegliendo in base ai criteri stabiliti dalla normativa, ventidue comuni distribuiti in una dozzina di regioni. Se Ventimiglia spicca come l’unico comune del Nord, grande assente al Sud è anche la città di Foggia, che pur essendo stata segnalata dalla Regione Puglia, non è stata selezionata a favore di Taranto, Lecce e Andria. Per ogni Regione, infatti, è stabilito a tre il limite massimo di Comuni che potranno godere di incentivi e agevolazioni fiscali e previdenziali. La Città di Bari, dunque, sparisce dalla selezione, effettuata dal gruppo tecnico del ministero dello Sviluppo economico, si è svolta sia attraverso la verifica della rispondenza dei progetti presentati a quanto definito dalla normativa di riferimento, che sull’analisi delle strategie di sviluppo articolate per raggiungere un miglioramento del disagio socio-economico di tali aree. In particolare, i parametri di valutazione hanno riguardato in prima istanza la completezza e consistenza delle 11 relazioni tecniche regionali, seguita dal controllo sui valori e sulla misurazione dell’indice di disagio socioeconomico (Ids), l’ammissibilità delle 63 amministrazioni comunali candidate e delle 64 Zfu proposte, il controllo sulla contiguità territoriale delle aree proposte come Zfu, l’analisi dei criteri e delle valutazioni alla base delle indicazioni di priorità contenute nelle relazioni tecniche regionali. Ai primi posti della lista si trovano le città con il maggior indice di disagio socio-economico, che si sono rivelate Catania, Torre Annunziata, Napoli, Taranto, Cagliari, Gela e Mondragone, mentre al diciassettesimo e diciottesimo posto troviamo Velletri e Sora. Il Comune di Matera beneficerà degli sgravi contributivi per la Basilicata, Taranto, Lecce e Andria per la Puglia con zone franche per adesso in via sperimentale e coi fondi stanziati per il 2009, a favore di questo regime speciale per le microimprese, ammontanti a 50 milioni di euro.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 23 Febbraio 2013

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