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“Bari non pervenuto a Francavilla ma meritiamo più rispetto dagli arbitri”

Si è svolta ieri dalla sala stampa del San Nicola la conferenza stampa del diesse sportivo biancorosso, Ciro Polito, due giorni dopo la prima sconfitta stagionale del Bari patita contro la Virtus Francavilla. In apertura di conferenza il dirigente ha detto: ”Colgo l’occasione dopo una sconfitta per venire a parlare e confrontarmi. Il Bari non è pervenuto. Speriamo non succede più. Però ci sono modi e modi di perdere, noi abbiamo preso uno schiaffone e speriamo faccia bene ora che ci attende di fronte ad una partita importante”. Sulle motivazioni che hanno portato alla sconfitta il ds biancorosso ha spiegato: “Mentre andavo alla trasferta ho avuto un brutto presentimento, avevo visto che si erano molto lamentati e sapevo che ci aspettava una partita insidiosa. Avevo detto alla squadra che avremmo trovato una squadra aggressiva, che in partita ha triplicato le marcature ed erano dappertutto. Non riconosco quel Bari. Invece che uno schiaffetto abbiamo preso uno schiaffone in pieno volto e ci fa tornare con i piedi per terra. Le difficoltà le troveremo sempre per questo sono venuto io a metterci la faccia. La società è sempre presente ma è stato un episodio isolato ed i ragazzi ci daranno risposta. Ricordiamo che siamo a più quattro. Non voglio alibi”. Nell’ultima conferenza il direttore aveva asserito che ci sarebbe stato dopo le sconfitte ed a domanda del collega che ha ricordato tale affermazione ha risposto: “Non guardo agli altri, io sono sempre presente anche dopo una sconfitta”. L’approccio alla gara dei suoi giocatori è stato non idoneo: “Non ci possiamo permettere di perdere quel furore agonistico. Il nome non ti fa vincere. Si deve avere sempre quel sacro furore. Domenica siamo scesi in campo solo con il nome ed abbiamo pagato dazio. La sconfitta, aggiungo, non è mai preventivabile. Contro il Bari tutti aumentano le proprie forze in un modo esagerato. Non faremo il campionato da soli, ma ce la metteremo tutta”. Sulla prossima partita: “Affronteremo la partita col piglio giusto, sono una delle migliori squadre siamo forti”. Sul centrocampo, in particolar modo su Scavone e Di Gennaro il dirigente ha tracciato il punto: “Di Gennaro mi aspetto tanto alla prima occasione si è fatto male, deve riprendere la forma. Scavone, messo in uscita, dopo due giorni di ritiro gli feci l’offerta di rimanere ed allungare il contratto ed ha accettato con grande voglia. Dai primi giorni di ritiro ha dimostrato forza e quel tappeto verde che ha messo, a 34 anni posso solo affermare che è un professionista serio”. Sui torti arbitrali: “A me non piace parlare di episodi Il Bari ha subito a mio avviso 8 o 9 episodi. Bari merita rispetto dagli arbitri e di essere giudicato per quello che fa sul campo. Catanzaro ne ha avuto 4 o 5 ma non sto a discutere. Vorrei che chi viene come arbitro a Bari o ci giudica lo faccia con rispetto perché se è rigore va dato. Bari merita rispetto” Su cosa si aspetta dal Bari: “Mi aspetto un Bari col sangue agli occhi e con furore agonistico”. Sulla questione tifo: “Faccio un plauso doveroso al tifo che ci sta vicino ed anche a Francavilla i tifosi hanno applaudito i giocatori. Sono fiducioso che possa aumentare anche la risposta dei tifosi. Mi interessa vedere la squadra come si allena e che facciamo i fatti, come abbiamo fatto sinora”. Infine su Valerio Di Cesare che ieri ha fatto la risonanza, non ci sono belle notizie – così ha dichiarato il direttore sportivo – ed il giocatore ha subito infortunio al ginocchio collaterale destro, si deciderà nei prossimi giorni il da farsi. Infine alla domanda dell’anticipo della gara del Catanzaro che ha perso contro Monopoli se possa aver appiattito e rilassato la squadra, il diesse ha concluso la sua conferenza: “Mi è stato detto anche da altri, io la vedo assurda come cosa, dovrebbe essere un valore aggiunto. Pensiamo una gara alla volta, guardando a noi. Può anche essere che inconsciamente abbia influenzato, ma non posso crederci e non ci devono essere alibi, il Bari ripeto non è pervenuto”. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 27 Ottobre 2021

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