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Bari, nove sfide per riscattare una stagione deludente

Al San Nicola contro i blucerchiati i precedenti sorridono ai pugliesi

In qualche modo la Sampdoria di Andrea Pirlo ha già fatto un piccolo regalo al Bari vincendo nel finale in rimonta contro l’Ascoli che in caso di vittoria si sarebbe portata a meno tre dai pugliesi. La Samp di Pirlo con la vittoria si è proiettata a 37 punti a pari merito con il Pisa all’ottavo posto mentre per il Bari resta la sestultima posizione con gli stessi punti del Cosenza e la peggiore differenza reti. Un distacco sottile quello tra i blucerchiati e biancorossi, ma abissale per atteggiamento in campo, voglia di rimontare e restare “vivi” portando punti a casa e soprattutto nelle gare esterne in cui la squadra ligure ha racimolato ben 21 punti rispetto ai dodici del Bari che però in casa al San Nicola ha collezionato ventidue punti, perdendo soltanto due volte rispettivamente contro la Reggiana ed il Venezia. Tuttavia, la china che la squadra di Iachini ha preso dopo le due vittorie iniziali è davvero preoccupante perché le tre sconfitte nelle ultime quattro gare hanno dimezzato il vantaggio sulla zona caldissima. Ma soprattutto l’involuzione nel gioco, un approccio inadeguato nei primi 15 minuti di ogni partita e la mancanza di “verve” nei minuti finali che oltre alla reazione nelle occasioni prodotte avrebbe dovuto portare a delle reti che non sono mai arrivate nelle ultime quattro partite disputate, la stessa con i lagunari di Pucas è giunta quasi a fine primo tempo e con lo Spezia al San Nicola mancava più di mezzora. Per mantenere la categoria nelle restanti nove partite di qui alla fine della regular season, prima di eventuali spareggi salvezza da mettere in conto stando a quanto prodotto dalla truppa biancorossa, servirà reagire ed essere sempre agguerriti per tutta la battaglia sino al triplice fischio, portando punti decisivi anche nei minuti finali come stanno invece facendo le dirette concorrenti, compreso quelle che stanno dietro e nell’ultima giornata sia Spezia che Feralpisalò hanno vinto sul going. Salvarsi, non è ancora impossibile anche se l’umore in città e sconfinante e forse anche in un gruppo che deve cambiare registro e passo, ed uscire quella personalità che è solita assisterla nei soliti capitan Di Cesare, Vicari, Sibilli e qualche altro caso, ma in tutti anche in quei giocatori che subentrando dalla panchina devono risultare decisivi.  Anche un’eventuale vittoria contro i blucerchiati non significherebbe essere guariti o aver riscattato un campionato in cui si è sbagliato tutto o “quasi”; nel calcio odierno chi centra gli obiettivi è infatti chi sbaglia di meno. Forse occorrerebbe un pizzico di presunzione in più da parte dei giocatori che scendono in campo perché le parole in questo dato momento della stagione, ma da parte di tutti, servono a ben poco. Un’unità di intenti volta a raggiungere l’unico obiettivo possibile, la salvezza, perché parlare di qualsiasi altra ambizione, pur se sulla carta ad oggi dista tre lunghezze, diventa quasi irrispettoso per una tifoseria che ad oggi ha macinato chilometri in lungo e largo per tutta l’Italia. La squadra, ma il suo tecnico scafato ed esperto lo sa fin troppo bene se no difficilmente avrebbe accettato un incarico a mercato finito e con una tifoseria in contestazione contro la società, deve pensare esclusivamente al campo e tramutando le critiche e fischi meritati, conquistando punti e sovrastando con forza e gettando il cuore oltre ogni ostacolo. Con la Samp, inoltre, storicamente il Bari in casa vanta anche una tradizione favorevole perché ha vinto 17 volte, pareggiato 14 e perso 10, mentre l’ultima volta che si sono incontrate al San Nicola, risale al 19 novembre 2011, con in panchina sponda blucerchiata per la sua prima, proprio Beppe Iachini che condusse alla fine di quella stagione i doriani in “A”.

AMMENDA DI “DIECIMILA EURO” PER LA SOCIETÀ E RISCHIO CHIUSURA CURVA – Stangata per la SSC Bari con un multa di 10mila euro come recita la nota del giudice sportivo: “Per avere i suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato numerosi fumogeni e due petardi sul terreno di giuoco che, costringevano l’arbitro ad interrompere la gara due volte per un totale di circa tre minuti; per avere, inoltre, lanciato nel recinto di giuoco due petardi e due fumogeni”. Si attende con ansia il verdetto dell’Osservatorio in merito agli scontri avvenuti in trasferta in quel di Venezia, tra tifosi e forze dell’Ordine, dove potrebbe esserci dal divieto di trasferta o la chiusura della curva per una giornata. Tuttavia, ad onor del merito, pur condannando ogni gesto di violenza nei confronti di terzi, secondo ricostruzioni attendibili i tifosi del Bari, avrebbero subito un agguato già all’arrivo nei pressi dello stadio, scendendo dal piroscafo, con un contatto che andava evitato con la tifoseria padrone di casa dalle Forze dell’Ordine ed invece si sarebbero avvicinati sempre più al momento dell’ingresso. In attesa però di capire il verdetto e se scatteranno Daspo, la SSC Bari e tutti tifosi che vorranno assistere alla gara con la Samp devono aspettare. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 

 


Pubblicato il 13 Marzo 2024

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