Bari Vecchia sta ridiventando “l’ombelico del mondo”, ma in negativo…
Bari Vecchia, dopo gli anni bui, sta tornando quella di prima del Piano Urban: povera, violente e sporca. Ai tanti problemi legati alla disastrosa situazione del sociale, all’aumento della disoccupazione ed alla drammatica piaga della povertà, che sta attanagliando tantissime famiglie, si aggiunge una ripresa, ed anche forte, di atti di micro e macro criminalità. Sosteniamo l’appello lanciato dal Parroco della Cattedrale, affinchè non rimanga un grido isolato, ma espressione dell’intero territorio della città vecchia, onde evitare che si ritorni nel baratro, del tunnel oscuro. Anche se riteniamo che serva un’azione collegiale di collaborazione e di intervento dell’intera Città vecchia, non facciamo più che ognuno curi il proprio orticello, l’orto è uno solo ed è tutta la Città vecchia con i suoi pregi e difetti, quindi l’associazionismo di cittadinanza attiva, collegialmente insieme alla Parrocchia ad impegnarsi ad essere testimoni e sentinelle attive, nel rivendicare diritti e doveri in difesa e tutela di una comunità, ed evitare e respingere speculazioni esterne, come è accaduto anche in passato ed accade ancora oggi, di Associazioni che sposano cause come questa solo per avere visibilità culturale e politica perché Bari vecchia si presta come “palcoscenico” ideale per tale scopo. Non abbiamo più “l’anello al naso”. Per fortuna, però, il nostro borgo antico ha tutte le potenzialità per una ripresa economica – sociale e culturale, soltanto che in questa potenzialità deve crederci, il governo della Città, con atti ed azioni concrete nel territorio che diano l’impronta della presenza attiva e preventiva delle istituzioni. <
Pubblicato il 1 Novembre 2014