Cultura e Spettacoli

Bonaventura la fa franca ancora

La conoscenza che si ha degli Autori in genere è sempre limitata alle cose per cui essi sono diventati celebri. Ciò vale per ogni espressione artistica e per la quasi totalità degli Autori. Prendiamo la musica e Nino Rota. Dici Rota e pensi subito – e solo – a Fellini, dimenticando che il grande Direttore del Conservatorio Piccinni, oltre a comporre musica da film per molti altri registi (Soldati, Lattuada, Comencini, Monicelli. Petri, Visconti…), fu pure apprezzatissimo autore di musica lirica, per pianoforte, da camera, vocale e orchestrale. In mezzo a tanta produzione trovano spazio anche pagine gustose pensate per il pubblico più giovane, come ‘Cristallo di Rocca’. Nel 1949 Rota musicò questo racconto di Adalbert Stifter in vista di uno sceneggiato radiofonico andato in onda l’anno dopo (è la storia a lieto fine di due fratellini che si perdono in una tempesta di neve alla vigilia di Natale). Qualcuno ha memoria di quella trasmissione? Ed esistono incisioni di quella breve e graziosa opera?… A colmare lacune della memoria e omissioni discografiche ha provveduto martedì scorso al Nuovo Abeliano il solito Collegium Musicum diretto da Rino Marrone ; il concerto, in forma di ensemble, ha aperto la XXIV stagione di questa gloriosa istituzione. Un’esecuzione (che si avvale della revisione di Nicola Scardicchio e dell’adattamento del testo ad opera di Quirino Principe) resa ancora più brillante dagli interventi della sempreverde Giuliana Lojodice. Quale voce, ancora calda, limpida e ferma, quella di quest’ultima regina del teatro di prosa. Una voce che, un po’ commossa, si è levata anche per auspicare il più pronto ritorno in attività del Piccinni. Ancora meglio le cose nella seconda frazione della serata, che prevedeva un’altra rarità : ‘Bonaventura nell’isola dei pappagalli’, una spassosa suite di Nicola Scardicchio pensata per un non meno spassoso testo scritto nel 1939 da  Sergio Tofano : ‘L’isola dei pappagalli con Bonaventura prigioniero degli antropofagi’, qui nell’adattamento di Angela Annese. Stimolato dal brio del soggetto, il Collegium Musicum, questa volta in formazione di orchestra da camera, si esalta e trova ancora in una pimpante Giuliana Lojodice il valore aggiunto di un’esecuzione gioiosa e fresca. Degni di menzione la simpatia e il contributo di ‘Vox Juvenes’ il coro di voci bianche diretto da Emanuela Aymone. Una serata piacevole per un esordio di stagione decisamente felice. Prossimo appuntamento, martedì 28 maggio alla Basilica di San Nicola con ‘Silentium – la musica, silenzio udibile.. In programma musiche di Britten, Yun, Kurtàg, Karaindrou, Grieg, Shostakovich, Lauridsen, Barber e Sica.

 

Italo Interesse

 

 

 


Pubblicato il 24 Maggio 2019

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