Cronaca

Don Peppino Cutrone: “Ai candidati chiedo di essere uomini e che si mettano al servizio reale dei cittadini”

Una parrocchia cerniera, a cavallo tra il Murat e il Libertà nel quale è ufficialmente collocata. Parliamo della comunità Maria Santissima del Rosario in San Francesco da Paola (per i baresi San Francesco), in piazza Garibaldi, nei pressi di via Crispi. Con don Peppino Cutrone, ottimo parroco, facciamo il punto sui problemi della comunità.

Don Peppino, quali le emergenze?

“Non uso e neppure mi piace, questo vocabolo. Indubbiamente esistono i problemi e le criticità, come sempre e dappertutto. Arrivo da un’altra parrocchia, da Santo Spirito, ma a ben vedere, gira e rigira, i problemi sono sempre gli stessi, non cambiano”.

Quali?

“In primo luogo, la gente che versa in difficoltà economica e questo pesa sulla qualità della vita. Persone senza un degno e stabile lavoro, che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Tutto questo incide sulla serenità nelle famiglie e sugli stili di vita”.

Venendo al concreto, quali le contrarietà?

“Penso a Piazza Garibaldi e al suo giardino che non risulta adeguatamente vigilato e neppure troppo curato specie in estate, anche se da ultimo sul verde pubblico, si è notato qualcosa di meglio. Voglio dire che le piante ricevono attenzione, non le strutture. E’ possibile fare di meglio”.

Che cosa potrebbe essere quel giardino?

“E’ spesso in stato di trascuratezza e lo trovo un peccato, potrebbe risultare un luogo di aggregazione sociale. Ma notiamo sempre uno scaricabarile quando si devono fare scelte per prendere delle iniziative. E poi la fontana (che ora funziona), che in estate resta ferma e l’acqua ristagna “.

Come va con la raccolta dell’immondizia?

“Devo riconoscere che le cose funzionano meglio. Recentemente hanno collocato nei pressi della parrocchia dei nuovi cassonetti”.

Clima elettorale?

“Ognuno ha le sue interpretazioni e nessuna può essere esclusa, sono personali. Diceva Andreotti che a pensare male si fa peccato, ma talvolta ci si indovina”.

Bari è in un anno elettorale, che cosa sente di dire?

“Basta con le chiacchiere, se ne fanno troppe. Ai nuovi che arrivano chiedo di essere uomini e che si mettano al servizio reale dei cittadini risolvendo i loro bisogni, partendo dalle cose banali e concrete. La politica sappia essere vicina alla gente e soprattutto non si dimentichi mai dei bisogni reali. Mettano in pratica quello che promettono durante la campagna elettorale”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 24 Maggio 2019

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