Il brutto periodo di ‘clausura’ è terminato da tempo, eppure le case popolari attese da quasi un anno a Noicattaro, piccolo comune-re dell’uva a pochi chilometri da Bari, ancora non arrivano. Sono una quindicina, difatti, i nuclei famigliari in lista d’attesa per prendere possesso finalmente dell’agognato alloggio popolare dopo che alla fine dello scorso anno fu pubblicata la graduatoria provvisoria. Lasciando in sospeso per troppo tempo tra ricorsi, controricorsi, covid/19 quegli alloggi infine assegnati sulla carta, ma senza completare l’iter burocratico. E così, circa un mese e mezzo fa gli assegnatari, stufi di promesse e riunioni a vuoto, per l’assegnazione di quelle case di edilizia popolare di proprietà del comune di Noicattaro si sono rivolti direttamente ai rappresentanti sindacali della Funzione Pubblica/Cgil. Anche perché, tutte le volte che chiedevano chiarimenti al Sindaco Innamorato, non ricevevano mai risposte chiare e attendibili. All’inizio del mese scorso, invece, è stato proprio il segretario Fp/Cgil Michele Favia a prendere l’iniziativa decidendo anche lui di rivolgersi al primo cittadino, ma stavolta senza ricevere alcuna risposta. Il tempo passa e sabato 19 è sempre Favia a insistere inviando una comunicazione scritta di sit-in alle parti interessate, regolarmente svolta qualche giorno fa. Ma durante la manifestazione di protesta il Sindaco si è avvicinato ai manifestanti e, sempre sulla questione assegnazione alloggi popolari comunali, avrebbe detto chiaro e tondo di voler dialogare solo e soltanto con i cittadini, e non con i sindacati. Però ha pure promesso che entro l’8 ottobre risolverà il problema. Sarà vero?, non resta che aspettare e vedere. Ma resta anche il fatto che ignorare le organizzazioni sindacali è un fatto abbastanza grave, come hanno chiosato naturalmente gli stessi rappresentanti Fp/Cgil, deprecando l’atteggiamento del primo cittadino di Noicattaro. Il quale, appunto, ha rifiutato di incontrarli in difesa di quei cittadini che più volte lo avevano interpellato per capirci di più, sulle graduatorie provvisorie per l’assegnazione delle case di edilizia popolare. Il segretario Cgil di Noicattaro Favia, del resto, si era già fatto spesso portavoce delle istanze degli assegnatari, inoltrando i primi di agosto –come detto – la sua richiesta di incontro al Comune, a cui però aveva fatto seguito un assai deprecabile silenzio. Tra dieci giorni, o giù di lì, vedremo se chi vanta il sacrosanto diritto a un tetto vedrà finalmente chiusa una vicenda che ha poco o nulla di buono da lasciare in eredità ai cittadini di buona volontà…
Francesco De Martino
Pubblicato il 29 Settembre 2020
