Cronaca

Controlli mirati della Polizia locale nei mercati

Sono 42 i verbali contestati negli ultimi 7 giorni ad altrettanti operatori mercatali per violazioni alle misure emergenziali Covid-19: questo il bilancio dei controlli mirati della Polizia locale di Bari nelle aree mercatali giornaliere e settimanali. “Per il ritorno allo svolgimento delle attivita’ commerciali su strada i decreti del presidente del Consiglio e poi le linee guida allegate alle ordinanze regionali hanno imposto specifiche prescrizioni a carico dei commercianti – ha ricordato il comandante, Michele Palumbo – tra cui l’obbligo di indossare correttamente la mascherina protettiva, di mettere a disposizione dei clienti e degli operatori commerciali stessi guanti o liquido disinfettante ovvero lavarsi frequentemente le mani, far mantenere la distanza sociale ai clienti che si approssimino al banco, predisponendo distanziatori mobili o segnando sulla pavimentazione stradale il limite prossemico dal banco”.
I controlli hanno pero’ dimostrato che nei vari mercati settimanali su strada, si registrano giornalmente inosservanze da parte dei commercianti. Nel ricordare “che la norma prevede, oltre ad una sanzione pecuniaria pari a 400 euro, anche la sospensione per 5 giorni dell’attivita’ commerciale disposta direttamente dall’organo accertatore e fino a 30 giorni in via generale a cura dell’Autorita’ competente”, la polizia locale “invita ad avere maggiore attenzione” e chiede ai commercianti il “rispetto delle regole per la salvaguardia della salute pubblica”.

 

 

Quarantadue verbali… solo per i commercianti

 

 

 

Quarantadue verbali elevati dalla Polizia Locale nei riguardi di operatori di aree mercatali baresi per presunta violazione delle norme anti Covid. Si legge: “Per sensibilizzare i commercianti sul rispetto delle regole”. E’ giusto e sacrosanto che le regole, per senso di legalità, siano osservate e messe in pratica. Tuttavia la legalità non deve sconfinare in arbitrio o peggio ancora ingiustizia. I solerti Vigili vadano a visitare (anche ieri era presente) l’indecente mercatino dei rom a Piazza Moro, davanti all’ ex Leon d’ Oro. Gente scalza, bottiglie di birra in mano, assenza di guanti e mascherine, merce di dubbia provenienza, rifiuti per ogni dove. Perchè i commercianti dei mercati baresi multati e il mercatino rom la fa franca? Due pesi e due misure? Forse perchè i baresi hanno da perdere in quanto solvibili o notificabili e i rom no? Eppure in quella piazza si trovano pattuglie di Carabinieri e un posto fisso dell’Esercito. Aggiungiamo che nel mercatino rom di Piazza Moro non si osservano neanche le regole fiscali. Infine annotazione di servizio. L’ Ufficio postale di Bari centro, quello tra via Gimma e via Calefati, osserva l’orario estivo, come da tabella esposta fuori. In detto orario molte giornate non hanno servizio pomeridiano e questo implica la creazione di file e assembramenti di mattina, specie verso le undici e sotto il sole. 

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 24 Luglio 2020

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