Cultura e Spettacoli

Dal Gran Tour al CircuiTour

Sono lontanissimi i giorni del Gran Tour. il viaggio in voga tra il Settecento e l’Ottocento tra i giovani aristocratici del nord Europa, intrapreso a scopo formativo e che aveva sempre come meta le grandi città d’arte italiane. Si trattava di esperienze lunghe e persino avventurose che venivano affrontate e vissute con passione autenticamente romantica, come testimoniano i relativi diari di viaggio, densi d’un’emozione intensa e frutto di un approccio ‘nobile’  (esemplari da questo punto di vista i diari di Johann Hermann Von Riedesel, il quale fu in Puglia nel 1767, e di Janet Ross, prima donna straniera a mettere piede da noi nel 1888 ; entrambi i diari sono stati pubblicati da Lorenzo Capone Editore). Guarda oggi, invece. Siamo diventati tutti turisti, ma in sedicesimo, ovvero un popolo di divoratori seriali di novità paesaggistiche e monumentali da immortalare sui telefoni senza però che l’emozione metta radici nell’anima. E’ di questo avviso anche il carovignese Vito Carenza, tour operator d’accoglienza, nonché blogger che utilizza la narrazione per mettere in viaggio i luoghi verso gli uomini, all’incontrario di quanto abitualmente avviene. Il suo narrare si discosta da ciò che di ogni destinazione si racconta. Carenza ama raccontare quanto non si vede, nel nome di un turismo responsabile, affatto consumatore e potenziale matrice d’altre possibili attrazioni. A tale scopo, col concorso di altre figure professionali e istituzionali, ha messo a punto ’Bellofatto’, un format di visita battezzato ‘CircuiTour’ ed ambientato nella Terra (rione antico) di Carovigno e nei più stretti dintorni. L’iniziativa punta a coinvolgere i turisti – ma pure gli stessi carovignesi – lungo un itinerario di riscoperta di ricchezze architettoniche, storiche e gastronomiche. Il tour avrà termine in un ristorante del posto per una degustazione della polpetta ‘di trazione’, tipica leccornia della cucina popolare locale. Il tour ha per filo conduttore il racconto itinerante di una storia ai limiti del surreale e ricca di frecciate. C’è una vena polemica in questo gioco fantastico che offre il destro per denunciare tra le righe l’incapacità che ogni tanto s’incontra qui in Puglia a valorizzare a fondo il territorio. Incapacità che si fa palese quando la più alta istituzione regionale da un lato si affanna a promuovere l’immagine della nostra terra e dall’altro affida tale compito a figure non in possesso delle competenze necessarie. Dopo il successo della manifestazione d’esordio dello scorso 1° maggio, l’evento si replica domani. L’appuntamento è alle 10:00 nell’atrio del Castello Dentice Di Frasso. Sono previste altre repliche tra questo e il mese prossimo.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 7 Agosto 2019

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